Una scopata focosa

Sono Miluna, una tipa focosa che ama ogni scopata come fosse l’ultima

Era un normalissimo pomeriggio d’autunno e la noia del venerdì oramai mi aveva già assalito – come ogni settimana – e così guardando fuori della finestra mi sono chiesta se non sarebbe stato carino fare un salto nell’appartamento di sotto, dove si trova Angelo, un giovane programmatore che lavora al suo domicilio e che, oramai, conosco da tempo.

Così, avendo in mente di voler rendere un po’ più movimentato quel monotono pomeriggio, mi sono vestita un po’ in tiro e, poi, son scesa con il mio mini abitino nero e tacchi a spillo al suo piano. Ho suonato due volte il campanello e ad accogliermi è arrivato proprio lui, seguito poi dalla sua micia Roby. A quel punto, gli ho chiesto se lo disturbavo e se potevo entrare per un caffé.

– Ciao Miluna, entra pure tanto ero in pausa e stavo proprio per prendere un caffé!

– Ah, benissimo, allora sono arrivata al momento giusto.

Mi lascia alle spalle la sua grossa porta, mentre la micia tornò a dormire nella cesta, e noi ci avviammo in sala per sorseggiare il nostro caffé. Angelo era un ragazzo snello, tipico giovane dai connotati del nord Italia, con grossi occhioni color nocciola e mani affusolate. In quel momento, non pensavo altro se non al fatto che avevo voglia di scoparmelo perché il suo corpo ed il suo modo di parlare accendevano in me qualcosa.

Sì, anche noi donne abbiamo la voglia di sesso come i maschietti e lui, poi, era bello e single, quindi non si poteva certamente chiedere di più. Quindi, una volta terminati i caffé mi levai le scarpe, con la scusa dei tacchi alti, e rimasi a piedi nudi sul persiano del suo salotto. Con la scusa poi, mi alzai e mi accomodai proprio su Angelo, dicendogli che avevo voglia di rendere un po’ divertente quel pomeriggio!

La sua faccia nella mia figa

Angelo era un giovane sveglio e aveva capito che tra le mie gambe stava scoppiando la voglia di fare sesso con lui e così, rimanendo sempre seduti sul divano, ha iniziato a baciarmi teneramente e poi con vigore, ficcandomi la sua lingua in fondo alla bocca. Dopodiché, ha approfittato della mia scollatura ed è sceso ai seni per mordicchiare i capezzoli e baciarmi i seni.

A quel punto, però, ha iniziato pure a fare il biricchino con una mano: approfittando della mia posizione su di lui, ha poggiato la sua mano dapprima sulla mia gamba e poi l’ha fatta lentamente salire, fino a giungere al mio perizoma color rosso fuoco. In quel momento ho desiderato con tutta me stessa di scopare con lui e a quel punto ci siamo stesi direttamente sul tappeto persiano, quasi come se mi avesse letto nella mente.

Lui però prima di montarmi ha alzato il mio vestitino ed ha messo la sua faccia contro la mia figa, iniziandola ad esplorare a colpi di lingua. Era davvero eccitante, mi succhiava il clitoride e mi leccava le piccole labbra e il buco della mia figa che, oramai, era bollente e sempre di più voglioso di scopare.

Dopo avermi fatto ansimare per un po’, ha abbassato la zip dei suoi jeans, senza neppure levarli, e mi ha fatto mettere a pecorina per sbattermi meglio. Ha ficcato il suo grosso cazzo dentro di me ha iniziato a spingermelo per bene dentro, aiutandosi con le mani sopra ai miei fianchi ed alternando un po’ di “stuzzicamento” al mio clitoride.

La scopata è andata avanti per un po’ fino a quando poi non ha deciso di cambiare posizione, facendomi mettere con la schiena rivolta sul tappeto, le gambe sulle sue spalle e mi ha nuovamente ficcato il suo cazzo nella figa. Questa volta, però, è stato davvero eccitante perché avevo di fronte a me il suo volto, che vedevo cambiare minuto dopo minuto, giacché l’orgasmo si avvicinava sempre di più.

Non appena ho sentito pulsare il suo cazzo nella mia figa non ho potuto fare a meno di eccitarmi pure io che, oramai, giacevo lì a terra manovrata come un burattino da Angelo e dal suo grosso pisello martellatore. Terminata la scopata, mi ha fatto ciucciare il suo cazzo per ripulirlo per bene e poi, come se nulla fosse, mi ha chiesto se quel pomeriggio fosse stato interessante come avevo desiderato.

Io non ho potuto far altro che annuire e dirgli che, forse, ci sarebbe stata un’altra occasione per provare nuove posizioni e, perché no, nuove fantasie erotiche.

Tutto dentro, duro, e pieno di voglia: il cazzo del suo lui, le ha dato alla testa e le ha permesso di scrivere un racconto hard davvero eccitante…

Una scopata focosa sul persiano, di Miluna da Como

Prima edizione: novembre 2015, by Atlantia Media.

© copyright MMXV by Atlantia Media. Tutti i diritti riservati

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.