Una bella gattamorta

La gattamorta sexy e dolcissima

Alle volte, il caso può davvero regalare indimenticabili occasioni per divertirsi con superfighe da sballo: a me, per pura combinazione, è proprio andata così. Un pomeriggio mi trovavo da uno mio amico, e mentre ero con lui in negozio, si è presentata una tipa davvero imperdibile. Faccia pulita, carina, con un’andatura tranquilla e rilassata, era la classica gattamorta: con quel bel fisico, un bel paio di leggings di pelle nera, mi ha subito attirato a sé con le sue parole e i suoi gesti.

Non poteva essere altrimenti, considerando come la tipa in questione fosse davvero fin troppo ben disposta e dolcissima: con il suo fisico atletico e quel suo modo piacevole di porsi, era davvero la classica gattamorta, di cui era impossibile non restare colpiti. A differenza di tante altre tipe sempre piene di scazzi e di scleri, infatti, Perla mi ha attratto a sé, letteralmente tirato a sé, mentre pensavo a come avrei potuto conquistare questa gnocca strepitosa, perché volevo farmela a tutti i costi.

Il mio amico si accorse subito che ero troppo preso perché la ragazzo non mi interessasse e, così, ha fatto di tutto per farla restare il più possibile in negozio. Così, mentre le consigliava ciò che avrebbe potuto fare, anch’io ne approfittai per attaccare bottone e, quando mi accorsi che in fondo pure a lei la cosa non dispiaceva, mi sentii come soddisfatto. Quindi mi feci avanti e le proposi di andare a bere un caffè insieme, per condividere un po’ di tempo senza stressarci.

Desiderosa di una bella avventura hot

Perla mi disse di sì, e così, ci spostammo di dieci metri più avanti, sedendoci ad un tavolino: da lì potevamo vedere il negozio del mio amico e, nello stesso tempo, avere anche un po’ più di privacy. Lei mi sembrava davvero felice di essere lì, e in effetti, parlavamo e ci raccontavamo storie davvero spassose, mentre la guardavo negli occhi, cercando di capire come fosse condividere del tempo con lei. E quando mi accorsi che si stava già eccitando, cercai con una scusa di tornare al negozio.

Quando arrivammo, il mio amico aveva già capito che cosa avessi per la testa: l’avrei accompagnata in auto chissà dove per farmela, anche in capo al mondo. E così quando Perla mi si avvicinò con quella faccia da gattamorta, capii che era la volta buona: “che ne dici di andare a farci un bel giretto sulla riviera?” e lei così mi rispose “dai, è una buona idea ma…poi ci fermiamo da qualche parte per farci una bella…” e io le dissi “foto?” e lei rispose ridendo “nooooo, una bella trombata!!”

La guardai come fulminato, e le chiesi se stesse dicendo sul serio, così lei mi guardò con i suoi occhi dolci e disse “sono troppo figa per resistermi, vero? Ammettilo che l’hai pensato” e io le dissi “cazzo, mi hai fatto diventare duro il cazzo non appena ti ho vista nel negozio” e lei mi disse “lo sapevo che uno come te mi avrebbe desiderata” e io le risposi “sei troppo figa, ma come fai ad essere così?” e lei dissi “perché ho passione in ogni cosa che faccio, anche il sesso.”

E mentre ci avviavamo sulla strada, di tanto in tanto, mi voltavo verso di lei per parlarle, ma poi, a un certo punto mi disse “non ti piacerebbe che ti facessi un bel pompino?” e io la guardai e le dissi “mentre sto guidando?” e lei “be’, potresti rilassarti di più…” e io le dissi “dai, tiralo fuori e ciucciamelo, non vedo l’ora di sentire la tua bocca sulla mia cappella, divorami tutto l’uccello, non vedo l’ora” e lei mi disse “ehhh, lo sapevo…dai, ora te lo ciuccio io per bene”.

Quindi si appoggiò con la testa tra le mie gambe, sfilò fuori il mio membro dalle mutande, e finalmente se lo fece entrare tra quelle labbra serrate, splendide, con una dolcezza e un desiderio incredibili. Poi mi guardò di nuovo, e si arraffò tutto il mio cazzo fino in fondo, senza darmi tregua, presa com’era dalla voglia di assaporare fino in fondo il godimento in quel momento unico, in quell’istante fatto di follia e di piacere nel bel mezzo della strada verso il mare, che mi sembrava diversa dal solito.

Mi spompinava allegramente, ciucciava proprio con piacere, mentre io godevo e mi trattenevo, perché pian piano stavo proprio eccitandomi e glielo dicevo pure “siii, ma quanto pompi da Dio? Ma come fai a pompare così bene??? ohhhhh siiii, pompaaaa, pompaaaaameeeeloooooooo, siiiiiiiiii” e godevo mentre lei si prendeva tutto l’uccello, muovendosi in maniera decisa e passionale, stringendo il cazzo tra le labbra come se fosse il suo meraviglioso trofeo del godimento.

Poi, prima che potessi venire, le dissi che volevo mi scopasse con quella figa meravigliosa, e lei acconsentì: accostai, ci sedemmo sui sedili posteriori e, poi, lei mi saltò sopra, muovendosi piano piano su di me, che ero ormai eccitatissimo, con quella figa così stretta e calda che mi faceva eccitare tantissimo. La guidai su di me, la sbaciucchiai mentre mi scopava così bene e, poi, mi lasciai sorprendere da come, con il suo bacino, mi cavalcava con passione, facendomi godere ad ogni movimento.

Perla mi scopò così per qualche minuto, dopodiché, prima che venissi, le dissi che le avrei voluto sborrare in quella meravigliosa boccuccia: così si sollevò, me lo prese tra le labbra, lo lavorò per qualche decina di secondi con piacere, poi, lo tirò fuori mentre sborravo, per riempirsi la faccia del mio seme caldo, eccitandosi. Alla vista di quella scena meravigliosa, non potei trattenermi, e glielo dissi “ohhhhh, che goduria, ma quanto sei troia? E poi la sborrata in faccia? Divina, Perla, sei divina!!!”

Mauro ha scopato per bene la sua gattamorta: e il racconto erotico che ci ha inviato è davvero un chiaro esempio di godimento.

Una bella gattamorta sexy e dolcissima, di Mauro di Genova

Prima edizione: Settembre 2016, by Atlantia Media.

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