Tanto godimento con lei durante San Silvestro
Quest’anno, dopo aver sempre festeggiato nella stessa maniera l’ultimo giorno dell’anno, ho deciso di voler trascorrere un San Silvestro diverso dal solito: mi son rotto le scatole di veglioni e di cazzate di questo tipo, e ho quindi deciso di condividere con altre persone una bella due giorni in baita, per darcene un taglio con quelle feste comandate, che spesso sfociano anche nel palloso con una semplicità a dir poco disarmante.
Tra le persone che hanno deciso di unirsi in questa avventura, non potevano non esserci ovviamente dei colleghi di lavoro: e tra queste persone, una in particolare mi sembrava abbastanza stanca della solita routine, Moira, che sin dal primo momento in cui ci siamo avviati verso la nostra meta, mi sembrava desiderosa di una vera e propria evasione dalla noia quotidiana, con una scossa capace di ridare un po’ di vita.
Così, mentre ci siamo avviati per primi verso la montagna, sulla strada ci siamo fermati per una breve pausa – e per dare anche un’occhiata insieme a quello splendido panorama: già si intravvedevano quelle zone collinari con quel po’ di neve, il bagliore del sole invernale riflesso da quel bianco, e ancora, un cielo terso e gli abeti qua e là, quasi come se fossero i soli testimoni di quella scena insolita nella nostra routine quotidiana.
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Un pompino nell’auto
Durante la nostra sosta, Moira ne ha approfittato anche per fumare una sigaretta, e mentre tirava quasi nervosamente il fumo, mi guardava con quell’aria tipica di chi aveva in testa qualche idea insolita e, in effetti, tra un tiro e l’altro, mi ha detto se volessi che mi facesse un bel pompino lì in auto, con quella vista meravigliosa. Sentirle pronunciare quelle parole mi ha fatto avere un sussulto, spingendomi a desiderare che lo facesse subito.
Gettando il mozzicone per terra, e riavviandosi all’auto, Moira era già abbastanza eccitata: non appena rientrati, appena seduti, mi slacciò la cintura ed abbassò i pantaloni, abbassandosi su di me, e ingoiandosi subito il mio cazzo, ancora abbastanza molle, iniziando a smuovermi la cappella con quelle labbra meravigliose e, facendomi eccitare a più non posso, qualche istante dopo me l’ha fatto diventare bello dritto e duro.
Moira succhiava e leccava con un’intensità mai vista, aveva proprio una passione nello spompinare, e mentre con le sue dita guidava il cazzo verso la sua bocca, giocava alternando continuamente i movimenti, a provocarmi un piacere irresistibile. La guardavo mentre le sue labbra giocavano ad ingoiare leggermente il mio cazzo, quindi farselo scivolare fuori.
E più affondava la sua bocca sul mio cazzo, e più mi faceva godere: poi, di tanto in tanto, si soffermava, riprendeva a giocare, leccandolo, guardandomi con un’espressione irresistibile, socchiudendo leggermente le sue labbra, quindi, leccandomelo appena sotto la cappella, creando un vero e proprio vortice con le sue labbra carnose, che risucchiavano la cappella per poi rilasciarla, facendomi eccitare e godere in modo meraviglioso.
Vedendo che dalla mia cappella fuoriusciva già una gocciolina di piacere, Moira continuava a fermarsi, leccando leggermente, poi di nuovo riprendendo a succhiare, per poi affondare di più la sua bocca, facendomi godere sempre di più, finché pian piano non riuscendo più a trattenermi, con quel suo attacco al mio cazzo, mi son lasciato andare sborrandole sulle labbra e un po’ anche in bocca, vedendola eccitarsi per quella mia esplosione di godimento.
Quindi si voltò di nuovo verso di me, e sorridendo, si leccò via dalle labbra la sborra: era troppo eccitata, e infatti, mi disse che una volta arrivati alla baita, mi avrebbe fatto vedere lei quanta voglia di cazzo aveva…
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Con quel suo culo voglioso e la bocca golosa, Moira ha fatto stragodere Roberto, aiutandolo a scrivere una storia di sesso davvero imperdibile.
Un San Silvestro pieno di godimento e trasgressione, di Roberto di Crema.
Prima edizione: dicembre 2015, by Atlantia Media.
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Mamma mia, m’é venuta nà voglia!