Quella porca voleva analizzare ben altro

Era passato parecchio tempo da quando, per l’ultima volta, mi ero visto con Claudia, una ragazza che studiava con me al liceo e che, nel frattempo, si è laureata in psicologia, diventando una psicologa: e l’occasione per incontrarci nuovamente, è stata nel bel mezzo di una giornata di mare, dove per puro caso, passeggiando sulla spiaggia ci siamo incontrati.

Lei stava prendendo il sole con un costumino piuttosto piccolo, che metteva ben in evidenza il suo culo abbastanza abbondante, mentre io avevo i canonici boxer che non lasciavano trasparire granché, anche perché fino alla vista di quel sedere invitante, non è che sulla spiaggia si fosse poi vista chissà che, complici anche l’età media delle bagnanti.

Mentre si trovava sotto il sole, voltandosi improvvisamente verso la riva, Claudia si è soffermata a guardarmi attentamente, con un’espressione che effettivamente non mi convinceva del tutto, quasi come se lei mi avesse riconosciuto, ma non osasse dirmi chi fosse: e così, dopo aver tentennato per un istante anch’io, mi son deciso a salutare questa ragazza, dicendole che noi ci conoscevamo di sicuro.

Quando mi avvicinai, le mi disse “aspetta, aspetta…ho un vuoto di memoria, ma sono certa anch’io che ci conosciamo: sìiiiiiii, sei Marco!!” e io annuii con la testa, mentre poi le risposi “e tu, invece, sei….Clara..no…Claudia!!!” e un sorriso fece capolino sui nostri volti, felici di esserci ritrovati dopo parecchi anni su quella spiaggia.

Dopo essermi seduto sulla spiaggia, proprio di fianco a lei, ci siamo soffermati a ricordare i bei vecchi tempi, quelli delle uscite di scuola, in due sul motorino, senza casco e tra mille menate dei prof e dei genitori: non sembrava vero che tutto quel mondo fosse già nel passato da così tanti anni, con il tempo corso tanto in fretta davanti a noi.

Così, quando le chiesi che cosa faceva ora nella vita, lei mi rispose “sono una psicologa, e tu che cosa fai?” e io le risposi che nel frattempo ero riuscito a diventare musicista, proprio come volevo fare sin dagli anni del liceo, facendo dei tour da una città all’altra, facendo dei live diversi ogni sera.

La mia risposa affascinò questa bella figa, cui si accesero gli occhi, probabilmente perché non pensava che sarei riuscito a fare di questa passione un vero e proprio lavoro, di quelli soddisfacenti “cavolo, sei riuscito per davvero a trasformare quei progetti in una vita artistica, non male, e come te la passi?” e io le dissi “è sempre bello muoversi da una parte all’altra, suonare in mille posti diversi, trovare sempre nuove persone pronte a condividere con te quell’atmosfera unica che viene a crearsi quando si lascia spazio alla voce ed agli strumenti” e così, mentre ascoltava le mie parole, mi sentivo sempre più attratto da lei, da quelle belle tettone e da quel culo, che mi stimolava la fantasia.

La psicologa che sapeva davvero il fatto suo

Claudia se ne accorse e mi disse “mmmmm, vedo che ti senti attratto dalle mie tettone, eh?! Guarda che sono una psicologa, ma mi accorgo bene di quelle che sono le voglie degli uomini, e so anche come prendere parte a quei momenti meravigliosi…” e io rimasi un po’ sorpreso da quell’affermazione, e le risposi dicendole “ma, Claudia…tu sei una psicologa e mi dici così che…” e lei rispose “ehhhhhh, sono anche una donna, e non è che non mi piacciano certe cose, sai?” al che replicai “mmmm, non male la psicologa che, oltre ad analizzare tante menti, si fa anal-izzare pure lei!”.

Claudia rise e disse “beh, farmi anal-izzare è proprio il top, non sai quanto mi piace farmi rompere il culo da una bella cappella?” e io la guardai e le dissi “e che cosa ne pensi di assaggiare pure la mia?” e lei “l’idea è allettante, anzi, è proprio il top! Dai, tiralo fuori e fammi vedere quanto resisti con il mio culo sopra il tuo cazzo.” Vederla con quell’espressione da troia, sentirla con quella voce calda e vogliosa e, soprattutto, vederla di fronte a me pronta a farsi sfondare, mi provocò un’eccitazione senza precedenti, con il cazzo che mi si alzò praticamente subito.

La psicologa vogliosa si eccitò e, dopo avermi abbassato i boxer, si prese un po’ il cazzo in bocca, ciucciandomi la cappella e facendoselo scivolare in bocca, vogliosa come una troia: e la sentivo pompare come una troia, vogliosa, mentre con le mie dita iniziavo a lavorarle il buco del culo, che mi sembrava incredibilmente stretto, mentre Claudia si eccitava, mugolando, e ormai non vedeva letteralmente l’ora di sentirsi sfasciare il culo dal mio bel cazzo voglioso.

“Dai, vienimi sopra” le dissi già infoiato, sapendo che non avrei resistito a lungo, soprattutto sentendola così piena di desiderio di essere scopata in culo, e lei “adesso me lo metto in culo, voglio essere impalata dal tuo bel cazzo” e quindi si appoggiò su di me, fece scivolare la cappella avanti ed indietro dal suo buchino, e poi, dopo essersi bagnata a lungo il buchino ed aver inumidito a dovere la cappella, si lasciò andare sul mio cazzo, stringendomelo in quel culo stretto e caldo.

La sensazione fu irresistibile, un vero e proprio lampo di eccitazione, mi sembrò che volesse stringermi il cazzo e dominarlo con quel culo meraviglioso, che faceva su e giù sapientemente su di me, e guardandola, le dissi “sei una troia, dillo che sei la mia troia Claudia….o0hhhhhhh siiiiiiii ohhhhhh, che culo divinoooooo” e mentre mi eccitavo, lei mi guardava ridendo, dicendomi “sono la tua troia, siiii, sono la tua troia, ahhhh, con il culo rotto in dueeee…siiiiiii” e poi aggiunse “lo so che stai già per venire, non ti trattenere, lo so che sei già pronto a sborrare, dai, lasciati andare e vienimi dentro….ohhh siiiii, scopami il culo, dai, sborra, sborraaaa, sborraaaaa poorcooo”.

I suoi ultimi movimenti profondi e veloci mi fecero venire nel suo culo, liberando tutta la sborra che avevo nei coglioni e facendomi sentire leggero e soddisfatto, mentre Claudia mi guardò e disse “tra tutti quelli che mi hanno scopato in culo, sei quello che me l’ha sfondato meglio…”

Il piacere di analizzare il godimento è davvero una ragione di vita per l’analista di Marco: e quanto se l’è spassata il nostro amico, che ci ha offerto un racconto erotico incredibile.

La psicologa che voleva analizzare altro, di Marco di Milano

Prima edizione: Settembre 2017, by Atlantia Media.

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2 commenti

  1. io pure mi sono lasciato incontrare da una amica infermiera dospedale ed e stato divino perche mi bocca come una mia amica padrona e poi siamo andati via sulla macchina in cui la aspettava il compagno con cui era venuta perche lei sperava di venire a fare con pure il compagno con noi 2 cioe lei e io ma non e che mi dispiaccia il compagno ma poi il mio imbarazzo sarebbere stato tale da farmi bloccare con la sua lei e non saper come comportarmi perche se avrei chiesto al compagno di partecipare non sò lui come si sarebbe comportato con me e con l asua lei a me si piace a 3 con una coppia lei e lui di cui lei infermiera dospedale e pronta a tutto con me le piace sfondarsmi sopratutto il culo con il mio strapon e con mano guantata ma io non saprei se lui sarebbe adatto nella veste di papà e di dottore e di padrone comandante come la sua lei infermiera dospedale e dottoressa dospedale e mamma e baby sitter con me alla mia età di 49 anni io vorrei essere fatto tutto dalla coppia lei e lui ma non sò come la prenderebbe il lui di coppia se la prenderebbe bene o male come uomo bisex attivo come mio papà e come mio dottore a visitarmi pure lui e come baby sitter con il cazzo di fuori a incularmi e poi non sò come la prenderebbero tutti e a farsi guardare da me mentre scopano o io scopo la sua compagna o moglie come maritazzo cornuto

    • Visto che sei piscologa coosa ne pensi di quelle persone fetish che si fanno fare tutto da una ragazza? Come leccare i piedi e non solo oppure leccare assorbenti?eccitante

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