Il ragazzo biondo del bar sotto casa mia

Jessica conosce in un modo davvero intimo Giordano, il ragazzo biondo del bar sotto casa sua dove ogni mattina fa colazione.

Ogni mattina sono solita andare al bar sotto casa mia per fare colazione: un bel pasticcino e poi una tazza di caffé latte, questi sono i due prodotti che amo mangiare la mattina mentre faccio due chiacchiere al bancone con Giordano, il barista biondo che oramai vedo da 2 mesi circa ogni mattina. È un ragazzo assai carino, con gli occhi scuri, ma capelli chiari…ha quel fascino del’uomo misterioso e delle braccia davvero molto muscolose…mi piacerebbe toccarglierle, questo è il pensiero che avevo nelle ultime settimane, fino a quando, poi, non è successo qualcosa di alquanto piccante.

Una sera, presa dalla noia del classico lunedì, ho deciso di fare un salto proprio sotto il bar di casa mia per bere un mojoto. Non c’era tanta gente, giusto qualche anziano che giocava a carte. In un angolo, poi, c’erano due signori sui 40 anni che sorseggiavano una birra…insomma, un lunedì sera noioso! Così, mentre sorseggiavo il mio cocktail parlavo con Giovanni della dura giornata che avevo avuto in ufficio con il capo che continuava ad assegnarmi lavori su lavori non appena terminavo.

Giunta la mezzanotte quasi, orario di chiusura del locale, gli anziani si erano già eclissati – dalle 9:30 – e i due quarantenni avevano pagato il conto giusto 10 minuti prima. Così rimasti ancora due minuti a parlare con Giordano che, proprio quando stavo per pagare, mi disse che era offerto dalla casa. Rallegrata dalla notizia, gli chiesi subito se allora potevo aiutarlo con le sedie a sistemarle sopra ai tavoli oppure se potessi fare dell’altro. Lui allora, si mosse verso l’ingresso, abbassando la serranda e mi disse così:

-Se vuoi farmi compagnia te ne sarei grato!

-Volentieri Giordano, tanto dopo salgo immediatamente a casa, a differenza tua che devi prendere lo scooter e farti quei 10 chilometri.

Iniziammo a sistemare il locale – io facevo quasi nulla – e di tanto in tanto notavo che il suo sguardo si posava sul mio culo. Insomma, mi sentivo osservata ed era proprio così, tant’è vero che ad un certo momento mi sono girata ed ho esclamato:

-Ma ti piace così tanto il mio sedere?

-Scusa Jessica, è più forte di me, sei proprio una bella ragazza e ti bacerei se non fosse che siamo solo amici!

Davanti a quelle parole, allora non mi tirai indietro e così mi avvicinai a lui e lo baciai sulla bocca. A quel punto, allora, iniziammo a baciarci più appassionatamente, fino a quando non mi spinse verso il bancone, continuando a baciarmi lungo il collo e scendendo verso i seni.

Giordano era così delicato e dolce che mi lascia andare e così ci ritrovammo stesi sul bancone a scopare. Lui mi spogliò velocemente, togliendomi le calze nere che avevo indossato sotto il mio vestito rosso. Poi inizio a leccarmi il clitoride, facendomi sobbalzare immediatamente dal piacere. Sentivo i brividi lungo la schiena ad ogni spinta di lingua che dava sulla mia vagina, ero vogliosa di essere scopata.

Poco dopo, calò le sue mutande ed iniziò a penetrarmi con il suo grosso cazzo: lo sentivo, era voglioso e grosso. Ad ogni spinta, mi sfondava quasi la vagina e non potevo far altro che ansimare e desiderare una spinta sempre più forte. Era incredibile che proprio dopo poco prima stavo bevendo il mio drink ora stavo scopando avidamente con una persona che, in fin dei conti, non conoscevo così bene.

Dopo una serie di movimenti ben assestati ed il suo dito che continuava a stuzzicarmi il clitoride sono riuscita a raggiungere l’orgasmo. A quel punto, dunque, mi fece scendere dal bancone per farsi fare un pompino al suo grosso calzo rosso: inizia a ciucciarlo in maniera vigorosa, cercando di leccare la cappella in ogni singolo angolo e muovendo su e giù la mia mano.

Continuai a massaggiare il suo cazzo con la mia bocca, che oramai era infuocata per il continuo movimento che stavo ripentendo, sino a quando non mi esplose in bocca dal piacere. A quel punto, sputai la sbrorra direttamente sul suo pene, facendola colare lentamente.

È stata una serata eccezionale, un lunedì per nulla noioso!

Il ragazzo biondo del bar sotto casa mia, di Jessica di Otranto

Prima edizione: gennaio 2020, by Atlantia Media.

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Un commento

  1. Ciao Jessica,
    Davvero bello e intrigante il tuo racconto, soprattutto ho apprezzato l’intensità della narrazione senza volgarità ( che spesso trapela nei racconti scritti da maschi ) ; insomma, un vero racconto e non la trascrizione della scena di un porno, per capirci.
    Brava davvero, specialmente per la scelta di una storia tutto sommato semplice, quotidiana, che poteva essere banale e invece non lo è stata, anzi!
    Brava ancora, da oggi hai un ammiratore in più!
    Buona giornata
    ( e buona colazione al bar , a questo punto 😉)

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