Un culo davvero spettacolare

Ho fottuto il suo culo

Le giornate al lavoro sono sempre più divertenti e piacevoli, quando ci si ritrova anche con Barbara: non è sempre in sede, perché spesso è fuori dai clienti, anche per tanto tempo, ma quelle volte in cui è lì con noi, porta sempre tanto buon umore e tanta simpatia, anche perché racconta davvero tantissime cose spassose e, quando lo fa, ci mette anche tantissimi dettagli da assaporare, piccoli particolari che possono arricchire davvero la storia di tanta simpatia, rendendola indimenticabile.

Poi, quando ci si china sulle questioni di lavoro, e si condividono certe esperienze vissute di persona, non mancano le occasioni per rendersi conto di come, ognuno di noi alla sua maniera, contribuisca a dare vita ad un ambiente davvero ricco di sensazioni positive, con Barbara che se la ride di gusto, riportando come sempre episodi esilaranti vissuti con alcuni clienti, che non mancano mai di offrire spunti per rilanciare le sfide a colpi di risate fragorose e di mimiche davvero spassose.

Ma Barbara ha qualcosa in più, rispetto a tutte le altre colleghe: ed è il suo fisico a colpirmi, con il suo culo veramente scolpito, e quelle belle tettine, che mi eccitano davvero ogni volta che ci ritroviamo a parlare insieme. Ondeggiando tra un tavolo e l’altro, con il suo fondoschiena ben in mostra, questa fighetta mi fa diventare duro il cazzo nel giro di pochi minuti e, poi, con il suo sguardo provocante mi stende senza pietà, come se sapesse di avere un potere occulto su di me.

Giocando così con il suo culetto, questa collega strafiga non perdeva mai l’occasione per farsi desiderare, o anche per mettere alla prova il suo fascino su di me, provocandomi con le sue movenze da vera gnocca, da irresistibile collega in cerca di avventure piacevoli: ma giovedì, le cose sono finalmente andate in maniera diversa, perché vedendola così bella e provocante, a un certo punto mi son fatto avanti con lei, e le ho detto che era davvero troppo figa per lavorare lì.

E che godimento con il suo culo

Barbara sorrideva, soddisfatta, e mi guardava con quel suo piglio da gnocca desiderosa di conquistare di continuo uomini nuovi: il suo modo di muoversi, di gesticolare e, poi, quella sua maniera di parlare così eccitante e sensuale, mi hanno definitivamente affondato, soprattutto, quando nell’avvicinarmi a lei, l’ho sentita ancor più vibrante e provocante, finché a un certo punto le ho proprio detto “Barbara, ma lo sai che hai un culo veramente fenomenale? Come fai ad essere così figa?!”

Lei per tutta risposta mi disse “ehhhh, basta avere cura di sé, e soprattutto, amare il proprio corpo… ma non solo quello!” dopodiché, si mise a sorridere di nuovo, e poi mi disse “beh, anche tu sei niente male, eh?! Ti tieni davvero bene, e anzi, io una bella avventurella me la farei con te!” e sull’onda di quelle parole, senza nemmeno connettere il cervello, mi lanciai verso le sue labbra, cercando di sbaciucchiarla, e trovai in lei solo una leggera e timida resistenza, forse perché era ciò che voleva.

Si muoveva in modo disinvolto, mi sbaciucchiava in modo appassionato e, poi, sussurrandomi nell’orecchio “dai, voglio che mi scopi qui in ufficio, ne ho proprio voglia”, mi ha preso per mano e mi ha portato nel suo ufficio, di sopra, dove potevamo starcene un po’ più tranquilli, considerando che in giro per l’azienda non c’era quasi nessuno, ma quelle poche persone rimaste, se fossero entrate lì da me, ci avrebbero senz’altro notati, rompendoci pure i coglioni o raccontando cazzate.

Una volta saliti nel suo ufficio, e richiuso la porta a chiave dietro di noi, abbiamo approfittato del fatto che fosse ancora chiaro di fuori per non accendere la luce: inclinate le veneziane in modo da non farci vedere da fuori, abbiamo ripreso il nostro incontro appassionato da dove l’avevamo lasciato, spogliandoci un po’ per volta, e giocando a sbaciucchiare i nostri corpi appassionati, rendendoli davvero ancor più infuocati e desiderosi di piacere e di godimento in quella stanza vuota.

Barbara era già eccitatissima, la sentivo già calda, e quando con la mia mano destra arrivai alla sua figa, non ebbi più alcun dubbio: era già in calore, aveva voglia di qualcosa di duro e caldo, e infatti, me lo disse proprio “ho voglia del tuo cazzo, dai, non farmelo desiderare all’infinito, fottimi per bene qui in ufficio!” e io “anch’io ho voglia di te, non so se della tua figa o del tuo culo, considerando quanto sei irresistibile” e lei mi disse “fottimeli tutti e due i buchini, non risparmiarne nessuno!”

Con la mia mano iniziai a masturbarla, bagnandola per bene e facendola eccitare ancor di più, con il risultato che gemeva e godeva, e poi non le bastavano più queste piccole attenzioni, perché lei desiderava di più, e infatti me lo disse chiaramente “dai, scopami adesso, non ne posso più, lo voglio, sto già per venire, non farmi venire senza il tuo cazzo, fammi impazzire e fottimi come una troia” al che le dissi “cosa ne pensi di saltarmi sopra e di fottermi a dovere il cazzo?!” e lei “sì, dammelo!!”

Dopo essermi sistemato sul tappeto del suo ufficio, con il cazzo già in tiro e sollevato, tenuto dalla mia mano sinistra come un palo bello dritto, dissi a Barbara di sedercisi sopra: si piegò sulle ginocchia e, finalmente, lo sentii entrare dentro la sua meravigliosa figa calda, mentre lei si eccitava senza riuscire a contenersi, perché le piaceva sentirsi allargare il buchino dalla mia cappella rovente, con lei che godeva e io che ansimavo, perché la spingevo su di me e non mi bastava mai.

Mi eccitava vederla scoparmi così, poi, le dissi di voltarsi, perché sarebbe stato ancor più invitante osservare il suo culetto mentre mi trombava, e così, si sistemò sopra di me e iniziò a trombarmi per bene, scopandomi come una troiona vogliosa, godendo e gemendo, perché le piaceva il cazzo, quanto le piaceva, e non poteva viverci senza “ahhhhh sììììììì adoro il cazzoooooo, lo voglio ancora, daiiiiii, ohhhhhhhhhh, ti scopooooo, ti piace?! Dimmi che sono la tua troia, dai, ti prego!!”

Quindi, schiaffeggiandole il culo mentre mi scopava, le dissi “sei la mia puttana preferita, sei una strafiga da paura, mi fai godere divinamente, dai trombami!!!” e lei, dopo esser venuta, e voltandosi guardandomi con quella faccia soddisfatta, mi disse “adesso ti faccio fare la crema, vedrai quanto ti piacerà, e sollevandosi e sistemandosi con il suo culo sulla mia cappella, si fece entrare il cazzo piano piano nel sulo culo “ooooohhhhh sììììììììììììì goodooooo, Barbaraaaaaa!!”

Adoravo sentirmi fottere il culo dal suo culo divino, e vederlo schiantarsi su di me, aprirsi in due con il mio cazzo che lo trapanava, mi dava una soddisfazione incredibile “ssìììì non ti fermare, daiii, scopami, dai, sto venendo, tra poco svengo per quanto mi piace…. daiiii sìììììììììììììììì…ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!” e mi lasciai andare in una sborrata indimenticabile che mi fece liberare i coglioni di tutta la sborra che avevo in corpo…

Mitico Luca che le ha riempito il culo, non poteva fare altrimenti con una così: e il suo racconto erotico ne testimonia la grandiosità…

Un culo davvero spettacolare da fottere, di Luca di Modena

Prima edizione: Giugno 2016, by Atlantia Media.

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