Ultimo giorno di scuola

A scuola il pompino in bagno

Vi ricordate di me? Sono Silvia, avevo già scritto un altro racconto sulla mia esperienza di pompini nel bagno della scuola e quindi ho deciso di raccontarvi quest’altra esperienza che è avvenuta sempre tra le mura del bagno della scuola, ma che mi ha coinvolto molto di più, rispetto a quella volta e, peraltro, non ho preso solo 10 euro questa volta, bensì mi è stata regalata anche una bella ricarica telefonica insieme alla cifra pattuita.

Ma a parte questo dettaglio, volevo parlarvi di Federico, un altro ragazzo che mi ha presentato Diego – quello da cui tutto si è generato – e che ora è una vera e propria fonte per i pompini, dato che spesso viene a chiedermene uno. Ag ogni modo, con Federico è stato veramente diverso: infatti, lui non si è limitato a voler chiedere solo un pompino, bensì mi ha chiesto poi se poteva stuzzicarmi la passera per farmi eccitare.

La richiesta era veramente strana, tenendo conto che tutti i ragazzi fino ad oggi si erano limitati a farsi ciucciare il cazzo e basta. Quindi, alla fine accettai, ma chiesi a lui di farsi trovare al bagno che ritenevo più sicuro in quel momento. Infatti, la palestra in quella settimana non era utilizzata da nessuno – si era rotto un portellone della finestra e per sicurezza non ci facevano andare – e dunque gli dissi di beccarci al bagno degli spogliatoi femminili.

Lui annuì e poi fece come gli chiesi!

Ultimo giorno di scuola ed ultimo pompino nel bagno

Naturalmente, prima di passare all’azione mi feci pagare il dovuto e dopodiché, dopo essermi accertata che nessuno poteva disturbarci, sono passata all’azione. Gli ho aperto la zip dei pantaloni ed ho messo la mano nei suoi slip. Sentivo un umido tremendo unito ad un gran calore, il suo cazzo era già enorme e, secondo me, non vede l’ora di essere ingoiato dalle mie feroci labbra.

Oramai tutta la scuola o quasi sapeva che ero la vera dea dei pompini e molti non potevano fare a meno di “passare a trovarmi” una volta a settimana nei bagni della scuola per una pompata di cazzo. Ad ogni modo, misi il suo cazzo in bocca e poi sentii subito pulsale, quindi per farlo stare un po’ sulle spine, iniziai a leccargli la base del pisello, poi tutta l’asta e poi tutta la cappella. Lentamente, poi, mi spostai sul buchino in cima e quando meno se lo aspettava, lo ingoiai tutto ed inizia a pomparlo come si deve, facendoglielo diventare viola dal piacere. In pochissimo riuscii a farlo eccitare e sgorgare tutta la sua borra sul pavimento (il patto era niente ingoio!).

Terminato con lui, Federico si mise all’attacco!

-Federico questa è la prima volta che provo una cosa del genere, quindi saprò dirti solo dopo che cosa ne penso, va bene?

-Sì si, va bene, io amo far eccitare le ragazze…mi eccito anche io…capace che sborro di nuovo a terra!

-Come vuoi, dopo però ricorda che dobbiamo pulire!

Quindi, mi fece mettere di spalle a lui e inchinare a 90 gradi. Dopodiché abbasso i miei leggings neri e scanso gli slip rosa che indossavo. Quindi, con un dito iniziò a stuzzicarmi il clitoride, mentre col pollice provava a penetrarmi la figa…all’inizio non sentivo nulla, ma poi pian piano la mia figa ha preso fuoco ed ho iniziato a sentir cedere le mie gambe dal piacere.

Lui, essendosi accorto del piacere che provavo, ha iniziato a muovere sempre di più il suo dito sul mio clitoride, fino a quando non ho sentito la necessità di ansimare rumorosamente (fortuna che non c’era nessuno…) e poi gli dissi di fermassi.

-Allora, che ne pensi?

-Sei andato bene, è la prima volta che provo qualcosa così nei bagni della scuola! Chissà, magari ci sarà un’altra occasione…

Quindi, poi, ci siamo salutati e gli ho ricordato di parlare bene del mio servizietto ai suoi amici più piccoli, dicendogli pure che ora i pompini ritornavano a settembre dato che era l’ultimo giorno di scuola!

Una pompinara giovane può far carriera alla grande. Silvia, ricordati sempre di noi, inviandoci i tuoi racconti erotici: ma fai sempre sesso in modo piacevole…

Pompino nel bagno di scuola, di Sivia di Roma

Prima edizione: Luglio 2016, by Atlantia Media.

© copyright MMXVI by Atlantia Media. Tutti i diritti riservati

2 pensieri riguardo “Ultimo giorno di scuola

  • 19 Luglio 2020 in 16:50
    Permalink

    Silvia, non so se è vero o pura fantasia, so che queste cose accadono a scuola!
    Mi auguro tu sia stata in 5a superiore? 😉

    Rispondi
  • 1 Novembre 2020 in 3:01
    Permalink

    Questo racconto mi ha colpito perché è proprio qualcosa di simile a come io, tanti anni fa (nel 1971) conobbi quella che sarebbe poi diventata la mia compagna per la vita. Non avvenne a scuola ma a casa mia. lei venne a trovarmi e dopo che io le ebbi pagato il prezzo che lei chiedeva, mi spompinò. Eravamo soli a casa…Bei ricordi…

    Rispondi

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