Isabella, la donna sorridente che vorrebbero tutti
Non potevo fare un incontro migliore di quello fatto con Isabella: mi trovavo infatti in giro per la città per puro caso, quel venerdì, proprio perché non avevo granché da fare a casa e, soprattutto, perché avevo proprio voglia di concedermi un po’ di pausa dopo una lunga settimana di lavoro che non sembrava lasciarmi davvero tregua.
Tra i tanti straordinari fatti ogni giorno per riuscire a liberarmi per questa giornata, alla fine, non mi sembrava vero di potermene girare senza alcun impegno per il centro, guardando vetrine e negozi, senza dover pensare davvero ad un cazzo se non al mio relax.
E quando mi sono ritrovato di fronte a lei, Isabella, tranquilla e rilassata sulla panchina, mentre si guardava attorno e cercava qualche punto di riferimento in una città che, probabilmente, non conosceva molto bene: e la vista di questa ragazza caliente, non poteva certo lasciarmi indifferente, essendo davvero bella.
Con quel suo corpo magnificamente mediterraneo, con quelle belle cosce e quelle gambe provocanti, e quel culo che nascondeva divinamente sotto il suo cardigan, Isabella mi sembrava davvero la ragazza ideale con la quale andare a fare un bel giro, o anche con la quale mangiare qualcosa prima di passeggiare.
Quando avvicinandomi ancor di più a lei, mi sono accorto che era in cerca di informazioni, mi sono subito proposto per farle da guida, sorridendo con piacere e, soprattutto, accorgendomi di come lei volesse proprio trascorrere del tempo in compagnia di qualcuno che potesse indicarle le migliori location da visitare.
Isabella parlava in spagnolo, e ovviamente ci capivamo benissimo, nonostante io le rispondessi in italiano: ed era proprio quella sua natura curiosa e sorridente, a rendermi sempre più attratto da lei, a farmi desiderare di saperne di più di questa bella spagnola caliente e sorridente, un sogno di tipa, che mai mi sarei lasciato sfuggire, nemmeno per sogno.
La portai a mangiare un panino in uno dei posti più belli del centro, uno di quelli in cui è davvero possibile gustare le migliori specialità, e Isabella era davvero soddisfatta dalla bontà di quanto abbiamo mangiato e bevuto, sorridendo come sempre e, soprattutto, suggerendomi come ci potesse venire anche altro da quell’incontro con lei, perché quel suo mordicchiarsi le labbra delicatamente, sorridendo, mi sembrava davvero voler indicare qualcosa di più eccitante, come una sorta di proposta.
Isabella dopo aver mangiato sembrava aver davvero voglia di fare altro, e di non fermarsi semplicemente a quella mangiata in mia compagnia, quasi come se avesse scoperto qualcosa di più interessante che una semplice compagnia per una mangiata a Torino: e così, le proposi di andarcene a casa mia, dove avrebbe potuto lasciare la sua valigia e, quindi, da dove saremmo potuti ripartire in visita alle bellezze della città, trascorrendo una piacevole giornata in giro per le strade torinesi.
Bella e unica: e piena pure di passione
Appena entrata a casa, vedendo l’atmosfera unica del mio appartamento, Isabella esclamò “bonita” e io le risposi “come te” e lei rise di gusto, ma quando le presi le mani, accarezzandole, i suoi occhi si illuminarono di una luce magnifica, quegli occhi marroni pieni di passione, caldi come la sua terra, mi fecero desiderare subito di baciarla, e in effetti, poco dopo ci abbandonammo ad un dolce bacio, seduti in poltrona, con Isabella in braccio a me, e sentivo le sue gambe meravigliose sulle mie, immaginando cosa sarebbe accaduto in seguito.
Lei si spogliò dello smanicato di pelle e del cardigan, e rimase semplicemente con la sua maglietta bianca e quei leggings di pelle irresistibili, capaci di sottolineare la natura provocante del suo corpo, rendendolo desiderabile sin dal primo sguardo, come mi era capitato di provare quando la vidi seduta su quella panchina, e mi resi conto in un istante di quanto potessi essere stato fortunato a farmi avanti senza alcun timore, perché altrimenti mi sarei lasciato sfuggire una gnocca in maniera imperdonabile.
Isabella mi stringeva a lei, e io la stringevo a me, desideroso di farlo con lei: e mentre le sollevavo la maglietta e le levavo il reggiseno, vedendo quelle belle tette sode e tonde, mi eccitai ancor di più: mediterranea e passionale, piena di vita e di fascino, questa spagnola mi stava stregando, e mi spingeva a desiderare di possederla tutta, prima gustando le sue tette, sbaciucchiandole e leccandole, e poi percorrendola tutta fino all’ombelico, arrivando a sfilarle le mutande e i leggings, per assaporarne anche l’intimità più nascosta.
La sua figa meravigliosamente rasata, così bella e provocante, mi invitava a leccarla a gustarmela in tutta la sua natura selvaggia: e mentre me la gustavo, Isabella si agitava sulla poltrona, eccitata da quei momenti di intenso piacere, che sembravano non finire mai e, soprattutto, che mi preparavano al meglio a quello che avremmo fatto di lì a poco. Ma nel frattempo, quella parentesi di sesso orale sembrava regalare a questa spagnola un piacere talmente forte da farla eccitare a più riprese, farle gustare il piacere del sesso in modo disinibito.
Leccavo e la gustavo tutta, non potevo trattenermi, e pure Isabella si eccitava tantissimo, gemendo di piacere mentre la mia lingua la esplorava tutta, e quando lei venne lasciandosi andare in gemiti lunghi e grida di godimento, le dissi che volevo mi scopasse lei, che mi fottesse bene, saltandomi sopra sulla poltrona e facendomi godere, cavalcando il mio cazzo con tutta la passione e la voglia di godere tipica di una caliente española, cosa che mi dimostrò qualche istante dopo sedendosi letteralmente sul mio uccello in fiamme.
Mi scopava senza tregua, saltellando proprio sul mio cazzo, scopandolo con un’intensità che mai avevo visto in una tipa prima di lei, e le stringevo i fianchi, e la invitavo a fare sempre di più, più veloce, di fottermi senza pietà, perché volevo provare un orgasmo travolgente, volevo venire in modo indimenticabile: Isabella scopava, spingeva, non si fermava e anzi mi regalava sempre più sensazioni intense, mentre affondava la sua figa sul mio cazzo, prendendoselo tutto dentro e scopandolo con un vigore da vera amante caliente.
Sentivo salire sempre di più il battito, farsi intenso come non mai e, soprattutto, la vedevo non fermarsi mai, saltare con grande passione sulla mia cappella, farsela scivolare dentro la sua intimità, e poco dopo il mio cazzo si liberò di tutta quella sborra che non aveva avuto modo di scaricare: e fu come una raffica di vita dentro la figa di Isabella, che ormai piena del mio seme si era fermata su di me, sentendomi pulsare tutto di vita e di piacere, stringendomi a lei e baciandomi con un desiderio davvero travolgente…
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Marco è un vero amante del sesso caliente: e ha trovato una donna davvero capace di offrirgli emozioni uniche, che ci ha trasmesso in questo racconto hard.
Sorridente e caliente…un sogno di tipa, di Marco di Torino
Prima edizione: Ottobre 2017, by Atlantia Media.
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