Quella troietta di Lory mi faceva godere

Anche se in ufficio non mancano mai i casini e i problemi di ogni tipo, in realtà, grazie alla compagnia di persone presenti, c’è sempre un buon motivo per riuscire a condividere momenti indimenticabili, con tanto divertimento e relax: e tra le persone più piacevoli che c’erano tra di noi, sicuramente Lory era la migliore, grazie al suo modo di fare sempre così vivace, e soprattutto, a quel suo modo anche di regalare un po’ della sua figaggine a tutti noi durante le giornate di lavoro.

Sempre messa in modo impeccabile, sempre sorridente e scherzosa, questa tipa non si è mai tirata indietro nel parlare di lei e dei suoi casini, e allo stesso tempo, di ascoltare pure tutti i miei di casini: sculettando e scherzando, facendomi pure l’occhiolino, lei non mancava mai di provocarmi, muovendo le sue chiappe in modo veloce e secco, e poi girandosi di colpo, dicendomi che le stavo guardando il culo, e che ero proprio un mortone di figa, sempre prendendomi in giro.

Tutto ciò è andato avanti fino a qualche giorno fa, quando, nell’ennesima volta in cui Lory mi ha mostrato quel bel culetto, ho allungato la mano e gliel’ho palpato con decisione, con il risultato che si è voltata sorridendo, dicendomi che finalmente avevo capito che era giunto il momento di farmi avanti. E così, prendendomi sotto braccio, lei mi ha portato con lei in disparte, dicendomi che avremmo aspettato la pausa del pranzo, per poi divertirci insieme.

L’ha preso davanti e dietro

Quando ormai i colleghi se ne andavano a casa per mangiare, noi restammo insieme a parlare di un paio di questioni lavorative, ma in realtà, non era altro che una scusa per darci da fare: e così, appena usciti tutti, ci siamo subito messi alla sua scrivania, con Lory pronta a mettere la sua testa tra le mie gambe, per succhiarmi il cazzo, cosa che ha fatto con una voglia tale da stupirmi, soprattutto, quando se l’è preso tutto dentro, senza alcun ritegno, come una vera infoiata.

Succhiava rumorosamente e con una forza tale da sembrarmi una ventosa, e poi, quando ormai la mia cappella era bella gonfia, si è fermata e si alzata: dopo avermi messo la figa in faccia, perché gliela leccassi con foga, mi stringeva la testa a sé, e io leccavo e succhiavo come uno schiavo, voglioso di assaporare tutte quelle sensazioni forti, senza risparmiarmi perché volevo che godesse davvero come una troia, liberando tutte le sue energie in quel momento di piacere.

Dopo averla fatta quasi venire con quei preliminari, le dissi che volevo mi scopasse con una bella determinazione, facendomi vedere di cosa fosse capace: prima di tutto, mi spinse su una sedia, e quindi, divaricandosi le gambe, mi si sistemò sopra, iniziando a trombarmi in modo intenso, spingendo le sue chiappe su di me, prendendosi tutto il mio cazzo dentro di lei, e facendomi sentire di cosa sarebbe stata capace con il suo modo di trombarmi in quella pausa pranzo.

Quindi continuò a trombarmi in quel modo appassionato, facendomi sentire bene quali fossero le sue capacità erotiche, mentre godevo sempre di più e, lei, eccitandosi senza tregua, finì pure per lasciarsi andare del tutto, godendo in modo incredibile, quasi in una sorta di ululato che mi sembrava qualcosa di selvaggio: e infatti Lory era così, una vera e propria fighetta che, attraverso quel suo modo di muoversi unico, era capace di esprimere una passionalità notevole nel sesso.

Vedendomi sempre più voglioso delle sue fantasie, si sollevò dal mio cazzo, se lo prese in bocca ancora per qualche minuto, e dopo mi disse che era tempo di sfondarle il culo: si riposizionò sopra di me, stavolta di fronte, e si lasciò scivolare lentamente su di me, finché fui dentro di lei, in quel magnifico culo, che sembrava proprio studiato per regalarmi le migliori sensazioni, quelle più intense e forti, capaci di stravolgere tutto me stesso con quella sua foga vogliosa.

Vederla muoversi su e giù, stringere e morsicarsi le labbra a cavallo tra dolore e soddisfazione per vedermi godere in quel modo, fu una cosa unica: mi lasciai andare poco dopo, sborrando completamente nel suo culo, vedendola eccitata e vogliosa di sentire il mio seme scorrere dentro di lei…

Brava Lory, continua a spupazzare per bene il cazzo di Valerio e fallo godere: così ci regalerà sempre più racconti erotici infuocati!

Lory mi tentava ogni volta come una troietta, di Valerio di Rimini.

Prima edizione: marzo 2016, by Atlantia Media.

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