Che godimento quando ho inculato Elisa ed è pure venuta con me
Tra le quarantenni più fighe che io abbia mai conosciuto, di sicuro, Elisa è tra quelle più invitanti e piacevoli, proprio per il suo modo di fare disinibito e capace di affascinare sin dal primo sguardo: da tempo lei frequenta un bel pub dove suonano musica jazz, e quelle volte che arriva in compagnia di un paio di amiche, è sempre allegra e su di giri, pronta a gustarsi una bella serata all’insegna della buona musica e del buon bere alla salute di tutti.
Così, venerdì scorso ci siamo rivisti verso le 21, come d’abitudine, e si è seduta subito di fianco a me, arrivando ancor prima delle sue amiche: e sin dai primi istanti trascorsi insieme, mi son reso conto che ci sarebbe potuto essere qualcosa di più tra di noi, quella sera, proprio perché lei mi è sembrata più disponibile del solito, scherzando con me e, soprattutto, facendo un bel po’ di allusioni e di affermazioni equivoche di vario tipo, ridendo divertita.
Anch’io mi son subito sentito a mio agio, a scherzare con lei, proprio perché Elisa è una donna piena di spirito, pronta a lasciarsi inebriare dal piacere del bere bene, e senza pensarci, l’ho presa per mano, accarezzandole quella splendida mano leggermente abbronzata, e mi son accorto di averla emozionata, facendole correre un leggero e piacevole brivido dietro la schiena, facendo anche risplendere un fantastico sorriso sul suo volto.
Così, abbiamo deciso di dare buca alle sue amiche, e ci siamo alzati per andarcene a fare una bella passeggiata insieme, e mi son accorto in quel momento di quanto fosse particolarmente figa nella sua eleganza semplice, con quella sua andatura da donna capace di conquistare semplicemente con il suo modo di muoversi, oltre che per lo splendore del suo sguardo così pieno di voglia di vivere e di lasciarsi affascinare dai miei gesti.
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Una splendida trombata nel culo di Elisa
Una volta saliti sulla sua auto, con Elisa ci siamo diretti verso il mare, per andare a gustare la magia della sera proprio in riva, e abbandonarci alle nostre fantasie, assaporando lo splendore dell’universo davanti a noi, tra quei toni di azzurro ceruleo che sembravano farsi strada nei nostri occhi, e di fronte ad un panorama simile, seduti su una panchina che dava sul mare, accarezzandole la guancia sinistra, l’ho baciata con passione.
Elisa si è subito lasciata trascinare in una meravigliosa limonata, e con i suoi gesti e i suoi sguardi, mi ha espresso i suoi desideri più semplici ed intensi, quelli di una donna vogliosa, alla ricerca del piacere con un uomo più giovane, io, pronto ormai a lasciarmi andare alle sue richieste senza alcuna resistenza, perché la voglia di averla tutta per me, e di godere delle sue movenze e delle sue fantasie, mi ha conquistato cuore e mente.
L’ho fatta sdraiare sulla panchina, con la borsetta sotto la sua testa, e le ho sfilato le scarpe per scoprire quei magnifici piedi abbronzati, dopodiché, mi sono fatto strada tra le sue gambe, abbassandole i leggings neri, scoprendo una pelle perfetta, e una forma fisica che mi ha a dir poco stupito, regalandomi delle emozioni forti, e spingendomi alla conquista della sua intimità, giocando con la mia lingua e le mie dita ad esplorarne gli umori.
Lei ha goduto subito in modo intenso, si è lasciata andare ai piaceri dell’eros, e mi ha trasmesso tutto lo splendore delle sue emozioni, soprattutto nel momento in cui mi son messo a giocare con il suo ano, facendole raggiungere l’apice del godimento tra culo e figa, e spingendola a desiderare di essere posseduta proprio lì, di fronte al mare, nel silenzio placido di una sera mite in cui il nostro erotismo si è subito mostrato più che scintillante.
Dopo essersi rialzata, ed essersi mostrata in tutto il suo splendore ai miei occhi, Elisa mi ha spinto a sedere sulla panchina, levandomi i pantaloni, e cercando il mio cazzo con la sua bocca e la sua lingua vogliosa, provocando in me un piacere intenso e allo stesso tempo delicato, delle emozioni uniche che solo un’amante esperta come lei ha mai saputo darmi in tutta la mia vita, stimolando la mia fantasia e il mio desiderio di sesso.
Accovacciandosi sulle sue ginocchia, ha guidato il mio cazzo desideroso verso il suo ano, e con dei leggeri colpetti, ha preso a scoparmelo con il suo culo, facendomi subito sentire desiderato e pronto ad esplodere dal piacere, ad ogni suo movimento, che è diventato sempre più profondo ed intenso, con il mio cazzo che è affondato in quel culo meraviglioso, di donna amante della trasgressione e del piacere del sesso anale, dominandomi intensamente.
Stringendo tra le mie mani le sue splendide tette, e giocando con la lingua sui suoi capezzoli, mi son lasciato andare ai movimenti di Elisa, che ha continuato a scoparmi intensamente il cazzo, mugolando dal piacere, regalandomi delle sensazioni sempre più intense, e si è spinta sempre più giù, quasi come se volesse farsi sfondare totalmente da me, cavalcandomi intensamente, al punto che pure la panchina ha preso a cigolare.
Ormai quasi incapace di resistere a quelle meravigliose penetrazioni, Elisa si è lasciata sgrillettare di nuovo la sua figa, con ho tormentato intensamente per pochi minuti, prima di farle raggiungere un nuovo orgasmo mentre lei ha continuato a scopare il mio cazzo infuocato, che dopo alcuni minuti, ha liberato tutto il mio seme nel suo meraviglioso culo, facendomi trasalire per il piacere, che mi ha quasi fatto mancare il respiro.
Lei mi ha guardato soddisfatta, mi ha sorriso con il suo sguardo da donna dominatrice, e io l’ho baciata e stretta tra le mie mani, sussurrandole nell’orecchio quanto mi è piaciuto scopare con lei, e di quanto non sarei mai riuscito a fare a meno delle sue attenzioni… Elisa mi ha stretto a lei, e mi ha sussurrato che il mio cazzo le piace da impazzire, e che sentirsi sfondare il culo è stato a dir poco meraviglioso…
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Un’inculata di questo tipo non poteva che diventare una storia erotica condivisa con gli amici della community: un plauso a Davide per la sua capacità di trasmettere il godimento provato.
Ho inculato Elisa fino a farla venire, di Davide di Lecce.
Prima edizione: aprile 2015, by Atlantia Media.
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Non vedevi l’ora di fotterla???