L’ho messo in bocca a Carmen, la mia collega bionda che è troppo troia
Nel mio ufficio è arrivata una nuova collega, addetta ai lavori di segretariato, che non mi è parsa da subito particolarmente ferrata per le sue mansioni, tant’è vero, che è rimasta subito indietro rispetto agli altri: ma non son mai riuscito a prendermela con lei, sarà forse anche per quel suo modo di fare, quel suo essere simpatica, e il suo modo di porsi anche nei miei confronti, essendo sempre pronta a imparare nuove cose e tentare di migliorarsi.
Con il passare del tempo, il suo ritmo è cresciuto, aiutandoci a gestire meglio l’ufficio, anche se a livello di iniziativa, non sembrava per alcuna ragione particolarmente vogliosa di impegnarsi e spendersi per i nostri scopi: sembrava quasi come se non provasse alcuno stimolo a migliorare le sue prestazioni lavorative, e la cosa, se a me non dava tanto fastidio perché comunque ci aiutava a lavorare, ad altri non piaceva molto.
A più riprese, l’ho anche difesa contro altri colleghi che la accusavano di stare a guardare dalla finestra, piuttosto che darsi da fare per risolvere problematiche: ma tutto sommato, per quanto talvolta potessi pure io condividere certe idee degli altri, non me la sentivo di condannare totalmente questa persona, perché comunque era affidabile nello svolgimento dei suoi lavori di segretariato, e soprattutto, era pure onesta nel farli.
∞
…ma con la bocca ci sapeva fare
Così, a un certo punto, con il mio avanzamento nella graduatoria all’interno dell’azienda, ho potuto scegliere una segretaria personale: e la mia scelta è ovviamente ricaduta su di lei, che mi è sembrata subito la persona più giusta per seguirmi nei miei lavori quotidiani senza combinarmi casini, come invece altri facevano, costringendomi poi a dover porre rimedio ad errori – magari non troppo onerosi – ma comunque fastidiosi e problematici.
Carmen è quindi diventata antipatica ad un po’ di colleghe, che vivevano come uno smacco il fatto che io avessi scelto lei al posto che loro: e iniziarono a dire che lei me la dava sotto la scrivania, che si fermava apposta per fare sesso con me, e che quindi, il suo ruolo era più quello di una trombamica che non di una segretaria, delle storie non vere che fecero male a me – come del resto – che colpirono pure lei per la cattiveria e l’insistenza con cui giravano.
Poi a un certo punto, considerando come queste fandonie continuassero ad essere diffuse, Carmen, trovandomi comunque eccitante, mi disse che avrebbe voluto farlo con me – se io l’avessi voluto – perché almeno avremmo reso verosimili queste cazzate: la sua proposta mi spiazzò, ma siccome in segreto un po’ mi piaceva come tipa, le ho detto che mi sarebbe piaciuto che mi facesse un bel pompino sotto la mia scrivania.
Ne approfittammo durante la pausa pranzo, quando tutti quanti uscirono, comprese le troiette malelingue, e quindi lei si infilò sotto la mia scrivania: non appena mi prese il cazzo tra le mani, iniziando a coccolarmelo con le mani, mi resi subito conto che sarebbe stato un bel quarto d’ora in ufficio, di quelli a base di relax e di godimento, alla salute di tutte quelle puttanelle in cerca di trombamenti che evidentemente erano digiune di cazzi.
Il contatto con quelle labbra carnose e generose, mi galvanizzò all’istante: Carmen succhiava e leccava nello stesso tempo, sapeva esattamente come lavorare il cazzo con la bocca, e mentre me lo menava e lo tormentava, mi eccitavo e mugolavo sempre di più, diventando sempre più incapace di resistere ed attendere il momento in cui le sarei venuto in bocca, sognando che ingoiasse vogliosa anche la mia sborra senza alcun problema.
Carmen lo fece esattamente come avevo pensato: e dopo avermi stimolato a dovere, mi fece venire tra le sue labbra, dicendomi che voleva sentirmi godere e liberarmi di tutte quelle emozioni che volevo vivere in quell’istante, in un turbinio di passione che sarebbe terminato in quel modo esplosivo. La mia sborra in parte le finì in bocca, e in parte scivolò fuori, dando a quella scena un aspetto ancor più irresistibile…
∞
Vi siete già imbattuti in una gnocca bionda (e piena di voglia) come Carmen, la trombamica di Pierpaolo? Non perdetevi il racconto erotico reale di questo amico della community.
Carmen troia bionda e sporcacciona tutta per me, di Pierpaolo di Velletri.
Prima edizione: settembre 2015, by Atlantia Media.
© copyright MMXV by Atlantia Media. Tutti i diritti riservati
A leggere questi dettagli sembrerebbe che sia la mia collega…non la facevo così troia però!!