La milf arzilla

Mi son fatto la milf

Non sono un tipo molto socievole e, diciamocela tutta, nel palazzo preferisco farmi i fatti miei e dire solo “buongiorno” e “buonasera” a tutti quelli che sono sotto lo stesso tetto. Di recente, però, è arrivata una coppia di cinquantenni nell’appartamento di fronte al mio e quindi, la signora si è fatta vedere qualche volta per salutarmi e dire che se avessi bisogno ora aveva una vicina ed un vicino molto disponibili. Sicuramente una coppia di cinquantenni molto gentili, ma io come al solito continuo a farmi i miei affari e salutare gentilmente tutti.

L’altra sera però, verso le 19:00, ho sentito dei strani rumori provenire dal mio bagno – che resta in comunicazione proprio con il bagno dei vicini – e così per capire che cosa stesse realmente accadendo, ho deciso di avvicinare l’orecchio alla parete, così da ascoltare meglio!

-Ooooh, sì, vai Gianfranco, spingi spingi…ancora ancora…

Ho attaccato l’orecchio alla parete del bagno

Non volevo credere alle mie orecchie: i vicini, nonostante cinquantenni, ci davano giù duro e da quello che si sentiva alla donna piaceva molto quello che stava facendo il marito. Quindi, divertito ed allo stesso tempo un po’ eccitato, mi sono messo là ad ascoltare come andava avanti la scopata.

-Giorgia sei una grande porca lo sai?

-Gianfranco lo sai che sono sempre la tua porca!

Mentre ascoltavo le loro conversazioni erotiche e sentivo -tramite quei muri talmente sottili – proprio tutto, incluso lo sbattere della pancia alle chiappe della donna, il mio cazzo iniziava a decollare dal piacere e quindi, morso dalla fantasia, mi sono calato i pantaloni ed ho iniziamo a masturbarmi.

Ho afferrato il mio cazzo ed ho iniziato a masturbarlo avanti e indietro, dapprima lentamente e poi aumentando sempre di più il ritmo. Chiusi anche gli occhi per immaginare i miei due vicini scopare come dei matti. Ora vedevo la scesa, lui le aveva afferrato i fianchi e fatta poggiare sul bordo della vasca da bagno e continuava a spingerle il cazzo nella figa come un dannato. Lei ansimava e chiedeva ancor di più piacere…lo voleva tutto dentro (così continuava a ripetere).

Io, nel frattempo, sentivo il mio cazzo diventare sempre più duro tra le mai. Avrei desiderato avere anche io una donna da sbattere in quel momento, ma purtroppo non era possibile, quindi dovevo senz’altro accontentarmi dell’immaginazione e del lavoro che poteva fare la mia mano rugosa.

-Gianfranco, mettimelo nel culo ora…ho voglia di sentire forti emozioni!

-Prima prendi il lubrificante dal cassetto, altrimenti ti faccio vedere le stelle.

-Sì amore, lo prendo subito, ma mettimelo tu, va bene?

-Sì Giorgia, me ne occupo io…hai sempre un culo da favola per avere cinquant’anni!

-Amore, quanto sei sciocchino!

Io avevo sempre gli occhi chiusi ed iniziamo a sentire il mio cazzo pulsare leggermente, quasi come se stessi per esplodere insieme al suo piacere.

Quindi, sentii nuovamente lei, lamentarsi e godere allo stesso tempo e, dopo, pure lui si unì al coro dei sospiri. Il suo cazzo era pieno di sborra proprio come il mio e non vedeva l’ora di esplodere nel culo della moglie. Io avevo la cappella quasi viola per quanto me lo stavo masturbando e dopo alcuni minuti dall’inizio del loro sesso anale, ho spruzzato tutto il mio piacere contro la parete del bagno.

Proprio in quel momento, poi, ho sentito che anche i vicini avevano concluso la sessione di sesso sfrenato nel bagno di fianco al mio. Pochi minuti dopo, sentii accendersi anche l’acqua – forse una doccia? – e quindi, dopo aver pulito, mi allontanai anche io per consumare la mia cena davanti alla televisione, da solo ma comunque orgoglioso di avere dei vicini così porcelli che, con molta probabilità, mi faranno godere diverse volte insieme a loro!

Ecco Massimo con il suo racconto: la milf arzilla del pianerottolo è la sua storia di sesso, e non manca di stupire con il suo fascino.

La milf arzilla del mio pianerottolo, di Massimo di Biella

Prima edizione: Agosto 2016, by Atlantia Media.

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