Una trombata durante le vacanze
Io e Marta facciamo coppia oramai da tanti anni, circa 10, e finalmente riusciamo a concederci una bella vacanza all’estero. La meta che abbiamo scelto quest’anno è Fuerteventura, con un giro tra le località più famose e pure un salto all’isola di Lobos. I primi giorni arrivati a Fuerteventura ci siamo concessi qualche giretto nei dintorni della città in cui soggiornavamo e poi, pian piano, con l’auto noleggiata ci siamo spostati pure nel sud dell’Isola.
La gita più entusiasmante, però, è stata sicuramente quella sull’Isola di Lobos. Dopo esser stati trasportati in barca sullo splendido isolotto, io e Marta ci siamo messi in cammino verso una delle spiagge e siamo giunti in una piccolina, dove vi erano delle strane costruzioni – se così si possono definire – con delle pietro, come per formare una sorta di barriera dal vento e dalla sabbia che si alzava. Dunque, ci siamo posizionati proprio lì e ci siamo goduti l’ambiente così immenso, osservando pure, di tanto in tanto, qualche canarino che correva sulla spiaggia, ben distante da noi.
La spiaggia non era molto affollata – forse perché la gente aveva preferito muoversi più in là, verso le altre spiagge, e così si poteva godere appieno della tranquillità che si era creata intorno a me e Marta. Così, proprio perché eravamo discostati dagli altri e nascosti dalle pietre, Marta ha allungato la mano verso il mio costume da bagno e fatto salire la sua mano lungo le mie gambe, per arrivare al mio cazzo che riposava tranquillamente nel costume da bagno.
-Marta, che cosa combini?
-Niente amore, ne approfittavo perché non c’è quasi nessuno e poi con questa barriera di pietre possiamo stare tranquilli, quei pochi che ci sono non capiranno.
-Lo sai che sei una maialina?
-Dai, ma non è vero…mi piace solo farti eccitare e vederti con la mazza grossa sotto il costume!
Quando sentii pronunciare quelle parole alla mia dolce metà non rimasi così fermo e mi girai verso di lei, chiedendole di mettersi di spalle.
-Adesso ti faccio sentire la mia mazza come diventa grossa!
Allora le abbassai leggermente il suo mini slip e le poggia il mio cazzo sul suo spacco del culo, iniziandolo a massaggiare per farlo trasformare in una vera e propria mazza del potere.
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Sull’Isola di Lobos me la sono scopata
-Wow, che cazzo grosso…lo sento vicino al mio culo!
Marta, allora, si girò di scatto e con una mossa assai rapida se lo mise in bocca ed iniziò a ciucciarmelo! Io non potevo far altro che restare immobile e farmelo succhiare da lei che, nel frattempo, con la mano libera si era fatta spazio per giocare pure con le mie palle. La giornata era splendida e nessuno si avvicinava a noi, così mi ero convinto che lì, su quello splendido isolotto, potevamo fare quello che volevamo, tanto non ci avrebbero infastiditi.
Marta, intanto, aveva anche aumentato il ritmo del suo muoversi su e giu e con la sua lingua ed il piercing giocava a leccarmi la cappella. Così, quando oramai il mio cazzo era così voglioso di trombarla, le ho detto di fermarsi perché la volevo scopare proprio lì in quel momento. Lei, quindi, non se l’è fatto ripetere: si è dunque sdraiata di lato, scostato gli slip e fatto spazio per accogliere il mio cazzo duro.
Appena lo avvicinai a lei, sentii da subito già il calore della sua figa che, oramai, era su di giri, così senza perdere troppo tempo le ho puntato il cazzo in vagina ed ho iniziato a spingerlo tutto dentro, cercando di farla godere come una pazza. Intanto con la mano libera mi sono aggrappato alla sua tetta ed ho iniziato a palpeggiarla così da farla godere ancora di più mentre la scopavo.
La sentivo ansimare sempre di più e tra un urletto – a voce bassa – ed un continuo ansimare mi ha pregato di spingere ancora di più il mio cazzo nella sua figa perché volava sentirselo davvero tutto dentro. Io, allora, non ho potuto fare a meno di accontentarla e mi sono dato da fare ancor di più.
Quella trombata è stata davvero indimenticabile e non appena sono arrivato al momento clou, le ho svuotato tutto il mio cazzo nella sua figa bollente. Dopodiché, ci siamo diretti nel mare per farci un bagno, anche quello davvero molto caldo ed eccitante!
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Bravo Angelo, è così che si fa: si fa in vacanza alle Canarie e si tromba, senza pietà, così da poter raccontare tutto il tuo piacere in una storia erotica amatoriale.
Vacanze alle Canarie e trombata in spiaggia, di Angelo di Bergamo
Prima edizione: Giugno 2016, by Atlantia Media.
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