Un’indimenticabile sauna

Alle terme mi son fatto una sauna con una gnocca davvero indimenticabile

Ancora oggi, mi ricordo bene quanto mi abbia fatto godere quella bella fighetta, e un po’ puttanella, di Laura: dopo la prima volta che me la sono trombata, e ci siamo scambiati i numeri, mi è venuta voglia di nuovo di incontrarla, per lasciarci andare con nuove fantasie.

Così, questa settimana abbiamo preso a messaggiare, già da lunedì, per darci appuntamento: tra un tira e molla e l’altro, anche perché non è stato facile trovare un posto dove incontrarci. Alla fine, abbiamo deciso di fare direttamente a un posto che piace a tutt’e due: alle terme.

Dopo esserci anche sentiti al telefono, raccontandoci l’uno all’altra gli ultimi fatti delle nostre vite, abbiamo iniziato a fantasticare quello che avremmo potuto fare da lì a breve, con la mente pronta a regalarmi subito, negli occhi, l’immagine di Laura davanti a me con quel suo culo esplosivo.

Da parte mia, ho pensato bene a cosa potessi mettermi addosso per essere ancor più provocante, ed attirare l’attenzione e stimolare le voglie di quella bella fighetta, come del resto, mi son perso un po’ a fantasticare su come si sarebbe poi vestita lei e, soprattutto, su cosa mi avrebbe riservato di hot durante un incontro alle terme.

Così, quel giovedì sera, l’ho vista scendere dalla sua auto con un bel paio di décolleté neri, lucide al punto giusto, e con un tacco alto capace di darle uno slancio incredibile: con le unghie dei piedi smaltate di rosso, e quel bel paio di legging fino al ginocchio, e una camicetta bianca ariosa, Laura mi è venuta incontro, sorridendo ed ammiccando.

Sotto i legging, un bel perizoma bronzeo irresistibile

Quel suo modo unico di sorridere, i suoi gesti delicati nel salutarmi con tre baci, e quel modo delicato di appoggiarmi le braccia sulle spalle, mi hanno subito ricordato la leggerezza e la passionalità di questa ragazza: in un paio di passi, siamo quindi entrati alle terme, ed abbiamo raggiunto lo spogliatoio non senza un certo vibrare di cuori.

Una volta entrati, abbiamo subito trovato una cabina, dove cambiarci: senza fare troppo rumore, né dare troppo nell’occhio, abbiamo appoggiato i nostri zainetti, quindi le ho sfilato i décolleté e ho iniziato ad accarezzarle leggermente i piedi, quasi solleticandoli, scorrendo poi le sue lisce gambe.

In quel momento, Laura mi ha guardato vogliosa, sorridendo leggermente e passandomi una mano sui miei pantaloni di lino, all’altezza del mio cazzo, sfiorandolo lentamente per provocarmi: io le ho quindi detto di fare piano, per non farci scoprire, e ho continuato a spogliarla, levandole la camicetta, il reggiseno e quindi, i suoi legging corti.

un'indimenticabile sauna

Senza particolari sorprese, sotto i suoi legging ho trovato un bel perizoma bronzeo, che se possibile mi ha ancor più acceso le fantasie: ma di fronte a quelle belle chiappe tonde, con quel filo in mezzo che le tendeva in modo provocante, forse un po’ meno toniche dell’altra volta, ho deciso di soffermarmi e leccarle, mordicchiandole, provocandola ulteriormente e vedendola resistere a fatica alle mie gesta.

Le mie fantasie e il suo culo provocante

Laura si è lasciata fare, e quando le ho detto di volerle leccare la figa, si è spostata con due dita il perizoma, lasciando così che la mia lingua potesse scivolare là, in quell’oracolo del piacere: non l’ho provocata tanto e, anzi, subito dopo le ho risistemato tutto, e l’ho aiutata a sistemarsi il bikini, bello stretto e provocante.

Dopo essermi preparato anch’io, non senza scherzare, ci siamo avviati verso le vasche termali, dove, una volta entrati ci siamo abbandonati al relax: data l’ora, e le poche persone presenti, mi son messo vicino lei e, quindi, immergendomi lasciando la testa fuori, ho iniziato a giocare con la sua figa, infilandoci indice e medio.

Laura si è mordicchiata le labbra per il godimento, e sottovoce, mi ha detto ridendo di smetterla di provocarla, proprio lì, dove qualcuno avrebbe potuto vederci da un momento all’altro: senza badare alle sue parole, ho continuato a giocare, e ho sentito la sua figa già bella lubrificata.

Le ho quindi chiesto di lasciarsi andare, e lei senza pensarci due volte, l’ha fatto, immergendosi nell’acqua calda, abbandonandosi in un moto di piacere: dopo essersi accovacciata su uno dei gradini della vasca, immersi fino alla gola dall’acqua, mi ha infilato una mano nel costume, scappellandomi il cazzo e giocandoci.

Adesso è stata lei a sorridere, e non poco, mentre io le ho detto di farlo proprio lì: così, sfilandole leggermente il costume – praticamente un filo – e d’altra parte una volta fatto sgusciare da un lato dei boxer il mio cazzo, mi sono accovacciato dietro di lei, e l’ho messo dentro.

La sensazione del mio cazzo risucchiato dalla sua figa è stata divina: sott’acqua, tutto è stato sin dai primi istanti più intenso che mai, al punto tale che mi è venuto da gemere per il piacere, ma non l’ho potuto fare, come del resto anche Laura ha soffocato i suoi gemiti tra le labbra, pregandomi però di penetrarla ancora, senza fermarmi.

L’abbiamo fatto lentamente, senza dare nell’occhio, e ci è piaciuto incredibilmente: a un certo punto però ci siamo fermati, perché abbiamo visto altre persone incamminarsi verso la vasca. Le ho tolto il mio cazzo dalla figa, ci siamo ricomposti, e le ho detto che mi stava scoppiando l’uccello dalla voglia di trombarla e sborrarle dentro.

Così abbiamo trovato nella sauna una soluzione perfetta per noi: trovata una cabina per due, ci siamo subito messi all’interno, e con quell’atmosfera soffusa, con le luci pressoché spente, ho preso nuovamente a stringerle il culo, voglioso di possederlo.

Laura si è quindi lasciata andare, e dopo aver gustato la posizione del cucchiaio nella vasca termale, ora, voleva godere con me assaporando tutto il piacere della posizione della lap dance: e così, dopo essermi sdraiato sulla panca, con il petto un po’ inclinato, lei si è sistemata su di me di spalle, appoggiando le mani alla panca.

Lentamente ha piegato le sue gambe, con le ginocchia sulla panca, e i piedi ormai all’altezza dei miei gomiti: con un gesto semplice, ha spinto la mia cappella nella sua figa, e ha iniziato a scoparmi così, con movimenti lenti e profondi, mentre io – persa la testa in pochi istanti – le ho accarezzato le piante dei piedi e l’ho spronata a scoparmi di più.

Una volta che le ho messo le mani sui suoi fianchi, per guidarla meglio sul mio cazzo, Laura ha iniziato a godere, ansimando e desiderando di più: in un paio di minuti, scopandomi velocemente, mi ha fatto venire in lei, facendomi rilassare come mai mi è capitato prima in vita mia.

Sollevatasi da me, con la sborra che le è colata dalla figa sulla panchina, si è messa a ridere, soddisfatta, e guardandomi mi ha detto che non vedeva l’ora di farsi un’altra scopata con me in un posto insolito…

 Il saluto di Pat di Verona:

“Amica ed amico della community, sono contento che tu abbia letto la mia seconda avventura con Laura. La prima volta che ho scopato con questa bella figa, è stato a una festa a casa di suo cugino (come vi ho raccontato in “Le calde cosce di Laura”). Non so se ci mettiamo insieme o se restiamo trombamici: a me non dispiace anche questa seconda opzione!! Tu cosa mi consigli? A presto e un caro saluto da Pat.”

Un vero e proprio classico del mondo dei racconti erotici, un racconto capace di trasmettere tutta la passionalità di chi ama offrire delle storie di sesso ricche di particolari: e tu, ti sei gustato questa meravigliosa storia?

Pat

Non dimenticare di commentare questa goduriosa storia di sesso, condividendo con gli altri lettori della community il tuo punto di vista sulle emozioni e le sensazioni trasmesse nel racconto erotico di Pat.

Un’indimenticabile sauna con quella gnocca alle terme, di Pat di Verona.

Prima edizione: gennaio 2015, by Atlantia Media.

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