Di questa vacanza mi porto dietro gli splendidi tramonti, l’immagine delle scogliere a picco sull’acqua cristallina e una goduriosa scopata con Gianluca (nome di fantasia scritto dalla protagonista), direttamente nella macchina presa con l’autonoleggio in Grecia. Desidero rimanere anonima, perciò non saprete mai i nostri nomi veri, ma sono solo di fantasia!
Tutto a un passo dal cielo e dalle stelle
A me e Gianluca piace spesso mangiare fuori tardi, portando con noi qualcosa preso dal take away o recuperato direttamente dal frigo di casa. Proprio per questo capiva che spesso che tornavamo a casa dopo una bella giornata trascorsa in spiaggia, ci facevamo la doccia e poi filavamo nuovamente fuori con l’auto per cercare un bel posto in cui guardare il tramonto.
Anche quella volta fu così, tant’è vero che arrivammo sul posto proprio quando oramai era appena sceso il sole: quella volta la strada che avevamo scelto era un po’ tortuosa ed avevamo percorso lentamente il tragitto per evitare di bucare una ruota.
Arrivati sul posto ci siamo goduti il nostro piccolo pasto e bevuto un buon vinello bianco, arrangiandoci con dei bicchiere di plastica che avevamo trovato in un armadietto in casa. Dopo tra una chiacchiera e l’altra ci siamo concessi una boccata d’aria di fuori, fumandoci anche una sigaretta. L’aria non era particolarmente fresca, ma si stava bene: io avevo messo un vestitino bianco traforato, mentre lui indossava un semplice bermuda e una canottiera blu scuro.
Ad un tratto Gianluca mi mette la mano sulla spalla e mi tira a sé, dicendomi:
-ti va?
-che cosa?
-dai, hai capito!
-ma qui? sicuro che non arriva qualcuno?
-in quella strada tortuosa e non asfaltata? solo due pazzi come noi potevano venire qua!
Così abbassai una spallina e mi lasciai prendere da lui. Gianluca non perse tempo e così aprì subito la zip dei suoi bermuda per preparare il suo cazzo esplosivo.
Sesso in auto con Gianluca
Proprio lì davanti all’automobile c’era un muretto su cui si sedette e mi fece accomodare direttamente su di lui. Il mio lungo abito bianco copriva tutto al punto giusto, tanto di permettermi di stare tranquilla e non agitarmi. Avevo un tanga a filo, altrettanto bianco, che Gianluca scostò velocemente con la mano e poi iniziò a trapanarmi con la punta del dito: sentivo che si muoveva tra le mie gambe la sua mano e faceva movimenti circolatori. Era piacevolissimo e sentivo già la mia piccola gemma diventare incandescente, tanto da volere subito essere penetrata da un suo dito.
Gianluca mi conosceva bene, a tal punto che esaudì immediatamente la mia voglia senza neppure aprire bocca. A quel punto inizia ad inarcare la schiena e a spingere il più in profondità che potevo. Volevo essere sfondata e con il mio clitoride stimolato sentivo salire sempre di più la pressione.
A quel punto Gianluca sbottonò tutto e mise di fuori il suo cazzo. Decisi di farlo eccitare di più facendogli un pompino. Inizia a ciucciare il suo cazzo sulla punta e poi lo inghiottivo scendendo il più in profondità nella mia gola. Sapevo di fargli provare il massimo del piacere perché sentivo come teneva la sua mano sul mio capo, spingendola verso il basso. Ero brava e lo sono tutt’ora a non strozzarmi con il cazzo che tocca quasi in profondità la gola e a lui questa cosa lo faceva impazzire davvero!
Dopo qualche minuto trascorso così, ha deciso di spostarsi in auto.
-incliniamo il sedile al massimo, voglio fare sesso in auto!
Il sedile divenne quasi un letto perfetto e lui si mise sdraiato per farmi salire sulla monta: il suo cazzo lo sentii entrare tutto, quasi subito, avevo la figa talmente bagnata che non era necessario utilizzare del lubrificante o chissà cosa. A quel punto mi fece inchinare su di lui e iniziò a scoparmi, tenendomi ferma con le sue mani sulla schiena.
Sentivo le botte del suo cazzo contro le mie gambe, sudavo, ma continuavo ad essere talmente bagnata che provavo solo piacere e volevo che mi sbattesse ancora di più mentre facevamo sesso in auto. Il suo movimento riusciva anche a far muovere leggermente il veicolo che aveva il vetro trasparente sopra di noi. Le stelle le poteva vedere benissimo e il chiaro di luna ci illuminava quel poco che bastava per farci vedere in faccia.
Gianluca continuare a sbattermi vigorosamente e spostò anche una sua mano sul buco del mio sedere fino a farlo scomparire al suo interno. A quel punto non potevo far altro che godere come una porca: amavo essere penetrata da entrambe le parti e con il suo continuo scorrimento del cazzo e la mia figa contro la sua pelle mi provocavo anche da sola del piacere.
Non ce la facevo più, oramai le gambe iniziavano leggermente a tremolare, ma anche lui era troppo preso per fermarsi nella scopata in auto. Così decise che dovevamo cambiare posizione. Mi fece alzare e poggiare a pecora nel baule, così da avere una posizione più comoda e potermi schiaffeggiare anche il culo. Iniziò a sbattermi, sbattermi, e ancora, ancora, e ancora, forte, fortissimo, la mia figa era infiammata dal piacere e spingevo verso di lui per poter sentire il suo cazzo penetrarmi fino in fondo.
Oramai ero talmente bagnata che sentivo anche colare lungo le cosce qualcosa, nonostante non avesse ancora sborrato dentro di me. Oramai eravamo vicino al culmine del suo piacere. Sentivo il suo cazzo che pulsava dentro di me, forte, che vibrava nella mia fibra e le sue gambe lentamente si stavano stancando.
-aaaaah, aaaah aaaah
Sentii una spruzzata di calore dentro di me e poi colare nuovamente lungo le cosce. Questa volta era la sua sborra calda che mi aveva lasciato davvero senza fiato, spaccandomi la figa e l’anima!
Sesso in auto con la macchina dell’autonoleggio in Grecia da anonimo
Prima edizione: luglio 2023, by Atlantia Media.
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