Ha scopato il cazzo senza sosta
Io ed il mio amante siamo due tipi cui il sesso non fa assolutamente paura ed, anzi, a volte ci giochiamo pure sull’argomento. Quella volta in cui entrambi ci lasciamo andare al vortice dell’amore riusciamo sicuramente a godere appieno di una calda scopata ed oggi voglio raccontarvi uno degli episodi piccanti che caratterizzano la mia vita da schiava del suo cazzo.
Era un pomeriggio di Marzo e il tempo era davvero ottimo per una bella passeggiata all’aria aperta, così dopo un rapido pranzo a base di salmone, ci siamo concessi un passeggio vicino alla natura, così da respirare un po’ di aria pulita ed ammirare lentamente il risveglio della natura.
Dopo un’oretta e mezza, siamo ritornati pian piano a casa, a bordo della nostra automobile e ci siamo concessi un po’ di musica sulla via del ritorno. Cantando e ridendo i motivi delle canzoni che passavano per la radio, ho deciso di punto in bianco di farlo eccitare mentre era alla guida, così, gli poggiai una mano sull’interno coscia, facendo attenzione a sfiorargli il cazzo.
Amo stuzzicarlo, facendo finta che sia solo una coincidenza… amore vedere come si eccita l’uomo e si lascia andare all’eccitazione. È qualcosa che ti prende e non riesci a controllare! Così, dopo aver giocato un pò alla sbadatella, siamo tornati a casa.
Io, davanti a lui, ho salito le scale per prima e lui dietro di me, mi guardava il culo insistentemente, mentre che con la mano scherzava e me la metteva tra le gambe, toccandomi la figa che già era vogliosa da quando era in auto. Entrati in casa, però, ci siamo spogliati e sistemati al computer per leggere alcuni documenti; intanto, il buio calava e la luce dalla tenda diventava sempre più soffusa.
Io ero seduta su di lui, in canotta e leggings neri e lui dopo avermi fatto mettere in piedi, con le spalle in faccia sempre a lui, mi ha calato i leggins e mutandine, mi ha affettato per le gambe e mi ha piazzata sulla tavola.
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Mi ha ficcato la faccia nella figa
A qual punto, mi ha fatto mettere a pecorina, ha allargato con le dita la mia figa ed ha immerso la sua faccia e la sua lingua. Quando l’ha fatto quasi esplodevo di piacere: amo quando mi si stuzzica la figa ed il clitoride con la lingua. Amo sentirlo perlustrare ogni angolo della mia passerotta con la sua lingua, con il suo lungo naso e con le sue dita. Amo ogni singolo movimento, ogni singolo slinguazzamento e succhiamento, mi eccito come una troia solo al pensiero.
Dopo avermi stuzzicato la passera fino a farmi gridare dal piacere, mi ha afferrato e fatto scendere dal tavolo, per poi farmi sedere sul suo grosso cazzo. Era talmente grosso che non entrava nella mia figa, ho fatto fatica, ma poi quando è stato inghiottito dalla mia figa l’ho sentito, caldo, pulsante ed eccitante dentro di me.
Lì, allora, ho iniziato a massaggiarlo su e giu, facendo leva sulle gambe e mettendo ben in mostra le mie natiche ai suoi occhi. A lui piace guardarmi il culo mentre lo scopo, ed io amo sentire il suo grosso cazzo spingere sempre leggermente di più per entrare ancora di più in fondo alla mia figa. Sentivo il suo cazzo godere come un matto, stretto dalle pareti della mia figa calda: ogni singola nervatura del pene era stata catturata ed avvolta perfettamente ed ogni movimento sembrare ingrossarsi sempre di più, diventando ingordo di quei movimenti circolatori ed a mo’ di sega.
Non appena il ritmo è aumentato ancora più ed il suo pisello era intrappolato nella mia patata, in profondità, ho sentito una vera e propria esplosione di calore. La sua sborra colava dalla mia figa per quanto era abbondante ed il suo fiato, oramai, si era fatto più insistente ed eccitante.
Terminata la nostra scopata, mi sono girata l’ho baciato in bocca e sono andata in bagno per concedermi un rilassante bagno caldo…magari, poi, vi racconterò un’altra volta che cosa abbiamo fatto in bagno….
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Melinda, la tua voglia di cazzo non conosce eguali: e meno male che hai trovato uno che ce l’ha duro al punto giusto per soddisfarti e regalarci questo racconto erotico eccitantissimo.
Mi ha scopato sulla tavola con tanta energia, di Melinda di Bergamo.
Prima edizione: aprile 2016, by Atlantia Media.
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