Lucy si è dimostrata un’artista del sesso piena di fantasie e di voglie uniche

Quando penso alla splendida avventura che ho avuto con Lucy, nell’archivio dell’accademia, mi sembra veramente di sognare ad occhi aperti: questa tipa dai capelli mossi castani, e dal fisico molto asciutto, mi è infatti stata simpatica dal primo giorno che ci siamo visti e, dentro di me, in gran segreto sognavo di farmi una bella scopata con questa tipa, un po’ per vedere quanto potesse essere brava e ricca di fantasie mentre si dava da fare.

Lucy è infatti una tipa fuori del comune, un’artista che ama disegnare e ha un gran talento, e non perde mai l’occasione per dimostrare quanto sappia prendere anche con leggerezza la vita: anche quando si veste, sceglie sempre qualche cosa di originale, un accessorio pronto a sottolineare come a lei piaccia utilizzare la fantasia, quando si tratta di abbinare i vestiti da utilizzare nel corso delle giornate trascorse tra l’accademia e gli amici.

Ieri, per esempio, Lucy si è presentata con una simpatica gonna e degli stivali insoliti, di cuoio marrone, che ben sottolineavano il suo scegliere con fantasia i colori e le linee del vestiario, senza essere mai eccessivamente provocante, come del resto, senza dimenticarsi mai di ribadire come a lei piaccia prima di tutto lasciare il segno per i dettagli, che devono sempre attirare l’attenzione e non essere mai banali per soddisfarla davvero.

Così, durante una pausa tra una lezione e l’altra, con Lucy ci siamo ritrovati a dover fare una ricerca nell’archivio, proprio perché ci servivano degli spunti per un lavoro e, quindi, dopo aver ottenuto la chiave, ci siamo avviati per le scale, scendendole fino ai seminterrati: una volta aperta la porta, abbiamo lasciato i blocchi appunti e un paio di cose su una sedia poco distante, e ci siamo subito dati da fare per trovare ciò che ci serviva.

Tra uno scaffale e l’altro giocando

Mentre facevamo le ricerche tra uno scaffale e l’altro, così all’improvviso, ci siamo anche messi a scherzare e a giocare a nascondino, tirandoci delle palline di carta da una parte all’altra: in effetti, il lavoro di ricerca era piuttosto noioso e, per renderlo un po’ più  piacevole, non abbiamo perso tempo per dare un po’ di spensieratezza al tempo trascorso in quel polveroso archivio, dove le luci fluorescenti rendevano tutto più alieno e insolito.

Lucy si è quindi arrampicata su una scaletta da archivio e, nell’andare alla ricerca di alcuni fascicoli sistemati all’ultimo piano dei ripiani, ha dato un’occhiata a parecchie carte: e mentre si muoveva lassù, la sua gonna svolazzava da una parte all’altro, lasciando intravvedere lo spacco del suo culo, il perizoma a filo che aveva e, inoltre, la sua bella fighetta bella liscia e rasata, pronta per esser divorata da un voglioso come me.

Mentre lei indugiava sulla scala, mi son avvicinato allo scaffale e, senza che potesse accorgersene, salendo sul primo gradino ho infilato la testa sotto la sua gonna, leccandole quelle meravigliose chiappe: Lucy sulle prime si spaventò, poi, accorgendosi che ero io, mi disse che voleva le leccassi la sua splendida passera, al che, non mi feci pregare e le scostai quel filo interdentale, per continuare a stimolarla con la mia lingua sull’ano.

Poi l’ho fatta scorrere verso la sua fighetta, e mi son soffermato a leccarla, giocando con la punta a stimolarla in tutti i modi possibili ed immaginabili, vedendola e sentendola ormai godere più che mai, mentre mi stringeva le spalle e, pian piano, le sue unghie si conficcavano nella mia pelle, per quanto riusciva a trattenersi a stento dal godere, e infatti, ansimava e gemeva mentre con la mia lingua mi facevo strada dentro la sua fighetta.

Trombando sul tavolo dell’archivio

Mentre era ancora sulla scaletta, a forza di leccare, l’ho fatta venire: e da tanto godeva e sembrava fuori controllo, rischio anche di scivolare di sotto, anche se io la afferrai subito. Si mise a ridere, e mi disse che avrebbe voluto assolutamente trombare lì in archivio, con me, perché voleva sentire il mio bel cazzone caldo nella sua figa, scoparla senza pietà mentre di sopra gli altri continuavano a far avanti e indietro tra le aule e i corridoi.

Andai a chiudere la porta e, quindi, ci sistemammo sul tavolo libero dell’archivio: mi fece sdraiare e, poi, sollevando un po’ le mie gambe, le si alzò la gonna, con il mio cazzo già bello dritto, si allargò la figa e si posizionò sopra di me dandomi le spalle, con la sua schiena contro le mie cosce, come nella posizione della scimmia, iniziando a godere sin dal primo contatto, quando la sua bella figa iniziò a slabbrarsi sul mio cazzone infuocato.

Iniziò a scoparmi in questa maniera, un po’ stancante e difficile ma molto goduriosa, e la afferrai per i fianchi, per far sì che mi scopasse con determinazione, senza troppa delicatezza, perché avevo una voglia incredibile di sentire sensazioni intense. Dopo un po’, quindi, le chiesi di farlo a pecorina e, lei, si alzò la gonna sulla schiena e, dandomi la panoramica su quel fantastico culetto asciutto, mi guidò il cazzo nella sua fighetta.

Mi piaceva sentirlo scivolare in quella calda e bagnata fessura, e continuammo a scopare così, mentre lei gemeva e mugolava, e io non vedevo l’ora di venire in quella fantastica fighetta, così stretta da farmi sentire il cazzo stritolato in un gioco di sensazioni uniche… Poco dopo, liberai tutta la sborra che avevo in corpo, innondandole la figa, e mugolando per il godimento incredibile che Lucy mi regalò, facendomi svuotare letteralmente le palle.

Quindi levandomi il cazzo, scesi dal tavolo, mentre Lucy si sedette e allargò le gambe, mentre la mia sborra fuoriusciva dalla sua fighetta: si allineò al tavolo, allargò bene le gambe, e mi disse di riprendere a scoparla… Non resistetti, e le infilai di nuovo il mio cazzo desideroso, iniziando nuovamente a trapanarle quella splendida fighetta…

Artista con la pittura ed anche artista con il cazzo: in ogni caso, si tratta di una tipa che sa bene come soddisfare il suo trombamico, dando vita a racconti erotici davvero sbalorditivi per intensità

Lucy un’artista piena di fantasie e di voglie uniche, di Rudy di Napoli.

Prima edizione: marzo 2015, by Atlantia Media.

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