Ho scopato quella gnocca di Ali, una figa con le tette giganti

Quest’estate ci siamo troppo divertiti con la solita compagnia, e ne abbiamo davvero fatte di tutti i colori, soprattutto tra bar e feste paesane, dove ci siamo anche ubriacati a non finire e abbiamo conosciuto tantissime tipe.

Ma la migliore serata, me lo ricordo ancora, è stata un giovedì sera, quando ci siamo fermati a casa di Andy a bere qualcosa e a raccontarci tante cazzate indimenticabili, e a un certo punto si è materializzata sua cugina Ali, che non vedevo ormai da un paio di anni.

Dai tempi in cui andavamo alle medie, lei si era fatta un po’ più interessante ed intriganti: per quanto era ingrassata, la stessa era anche diventata più invitante con quel suo bel davanzale prosperoso, con quelle tettone invitanti che mi facevano vendita ire una voglia incredibile di scoparmela lì, quella sera, a casa del mio amico.

Ali quella sera non era provocantissima, perché aveva delle infradito e dei jeans, tuttavia, la sua leggera maglietta faceva intravvedere quelle belle poppe da massaggiare, gonfie di piacere, desiderio e anche di quella carnalità irresistibile degli amanti più focosi: non potevo però farmi sgamare dalla compagnia, proprio lì e, quindi, mi comportai in modo molto naturale.

Dopo esserci salutati come al solito, senza che mi scomponessi troppo, in realtà, con il mio sguardo ammiccante l’ho cercata e ho tentato di farle intendere quello che fosse la mia idea, vale a dire, farci una splendida ed intensa scopata a casa di suo cugino, senza che nessuno potesse accorgersene.

Quella indimenticabile serata a casa di Andy

A forza di bere e di dir cazzate in compagnia, a un certo punto, ho avuto la scusa per potermene andare un attimo dal gruppo, mentre Ali se n’era già andata dentro casa, salendo la scalinata che dal cortile portava nell’abitazione di Andy, dove sapevo già dove avrei trovato il bagno per andare a svuotarmi la vescica.

Andy mi disse di andare senza problemi, che la strada la conoscevo, e non c’erano problemi: gli dissi che sarei dovuto andare un attimo più a lungo e lui mi disse di non preoccuparmi troppo, che il bagno era là e avrei potuto usarlo liberamente, al che lo ringraziai annuendo e mi voltai definitivamente verso la porta.

Ali era già lì in poltrona, e stava guardando la TV da sola, perché a casa non c’era nessun altro, considerando che i genitori di Andy erano via in vacanza e, quindi, avevamo a disposizione la casa per fare festa senza troppe menate, trascorrendo tempo insieme tra birre, chiacchiere e musica, nonché un po’ di carne grigliata per gustarci qualcosa in compagnia.

Mentre mi stavo avviando verso il bagno, Ali si alzò all’improvviso, e saltellando e scherzando, si mise un attimo a parlarmi, dicendomi che era contenta di vedermi che avrebbe voluto che la scopassi a dovere, proprio lì a casa di suo cugino, mentre gli altri erano giù di sotto a ridere e scherzare: e così mi prese per mano e, muovendoci insieme, ci siamo avvicinati ad una bella sedia in corridoio davanti al bagno.

Ali mi si buttò ai piedi e, con la sua lingua vogliosa di cazzo, si è infilata sotto i miei pantaloni di lino, per arraffarmelo e iniziare a pomparmelo a dovere, facendomi ansimare con quelle belle labbra focose e grosse, pronte ad ingoiarmi la cappella.

Che indimenticabile scopata sulla sedia

A quel punto, si è sfilata leggermente la maglietta e, quindi, mostrandomi quelle belle pere mature, mi ha invogliato a giocarci: le ho levato maglietta e reggiseno e, quindi, le ho messo il mio cazzo sbavato dalla sua lingua in mezzo a quelle poppe abbondanti, che sono diventate subito il rifugio sicuro per il mio cazzone infuocato, e l’ho lasciata fare senza troppe richieste, godendo delle fantasie del momento.

Mentre si divertiva a farmi una magnifica spagnola con quelle belle tettone, io ero intento a sbirciare ormai tra le mutande di Ali, alla ricerca della sua bella fighetta, che era già bella bagnata a e calda, probabilmente ormai pronta a a farsi sfondare senza tregua dal mio cazzo, che altro non desiderava se non un bel posticino caldo e morbido dove far esplodere il mio desiderio erotico.

Ali si è quindi lasciata sgrillettare la fighetta e, ormai sempre più desiderosa di cazzo, si è sollevata e, dopo avermi fatto accomodare sulla sedia, mi si è seduta sul cazzone, mostrandomi quella bella fighetta pronta a risucchiare il mio piacere in un vortice intenso e irrefrenabile di sensazioni e di desideri travolgenti, capaci di stravolgere letteralmente la mia capacità di con tenermi mentre mi trombava sulla sedia.

Ansimando, Ali mi montava il cazzo e se ne stava impalata a godersi la mia cappella tra le sue labbra focose, giocando a cavalcare con passione quella torcia infuocata pronta a regalarle il più profondo degli orgasmi, soprattutto quando le misi il mio indice ne suo culo, e lei ebbe un sussulto, lasciandosi andare letteralmente senza limiti, finché mi fece venire nella sua figa mugolando e mugugnando senza sosta…

Dopo si alzò, mi guardò vogliosa e provocante, e mi disse che quando me ne sarei andato da casa di Andy, sarebbe venuta ovunque con me, per assaporarsi una bella trombata in culo o in bocca, senza ritegno, proprio come sa fare una splendida troia come Ali…

Cosa ne pensa Simo di Milano:

“Ancora mi ricordo bene quella giornata insieme ad Ali da suo cugino: dovevamo farci due birrette in compagnia tra amici, e mi son scopato sua cugina.”

I nostri complimenti a Simo, che è riuscito a trombarsi la cugina del suo amico e regalarci questo splendido racconto erotico reale pieno di vita e di passione: alla prossima e buone trombate 🙂

Le tette della Ali mi piacciono di brutto: di Simo di Milano.

Prima edizione: marzo 2015, by Atlantia Media.

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