Alzai lo sguardo su di lui quando l’ultima domanda silenziosa gli attraversò il viso.
-Ti prego, Marco. Ti prego, facciamolo!
La scopata più dolce e piccante di sempre
Un tenero sorriso gli attraversò il viso mentre le sue labbra sfioravano ancora una volta le mie. Il suo cazzo premeva di più contro la mia figa e alla fine scivolò dentro di me lentamente. I suoi occhi si incrociarono con i miei mentre continuava ad entrare completamente dentro di me. Ci bloccammo entrambi e io gemetti.
Lui si mosse, ruotando i fianchi mentre usciva da me e lentamente rientrava. Cominciò ad entrare e uscire dalla mia figa, mantenendo un ritmo lento e costante. Il suo cazzo sembrava un paradiso mentre faceva l’amore con me, le sue labbra baciavano ogni centimetro della mia pelle che riusciva a raggiungere. Le mie mani vagavano sulla sua schiena mentre sentivo che un altro orgasmo si stava preparando.
Gemendo il suo nome lui andò più a fondo, premendo più forte dentro di me. Sentivo che quello scorrimento si continuava a farsi più veloce e nel mentre ruotava i suoi fianchi quasi a volere allargare la mia figa.
Il mio corpo si contorceva sotto di lui mentre l’orgasmo attraversava il mio corpo in intense ondate di piacere. La mia pelle era in fiamme mentre mi toccava, il suo dito trovava il mio clitoride e lo strofinava dolcemente mentre continuava il suo ritmo lento e costante.
Quando scesi dal suo cazzo, invitata da lui, mi misi a cavalcioni sul suo cazzo e gemendo mentre scivolavo su di lui, con la mia figa che avvolgeva la sua asta ormai pulsante. Ogni mio movimento portava un nuovo sguardo sul suo volto. Ogni sguardo mi mandava brividi lungo la schiena. Ogni suo rumore mi faceva impazzire di piacere. Mi muovevo sul suo cazzo, scivolando su e giù, roteando proprio come lui faceva con me poco minuti prima.
Le sue mani mi afferrarono i fianchi e mi esortò a cavalcare più velocemente. Mi adeguai e lui gemette. Era vicino e lo sentivo. I nostri occhi non avevano perso il contatto da quando lo cavalcavo, ma ora i suoi occhi erano chiusi e si aprivano ogni pochi secondi per catturare di nuovo il mio sguardo. Cavalcai più velocemente ora, spingendomi sul suo cazzo, e lo implorai di sborrare.
-Dai, dai, vieni!
Poi emise un forte gemito e io scivolai dal suo cazzo, prendendolo in bocca mentre veniva, con forza. Il suo sperma mi schizzò in gola e io gemetti mentre ingoiavo ogni goccia di dolce nettare della vita.
Qualche istante dopo, ci ritrovammo sdraiati l’uno nelle braccia dell’altro, cercando di riprendere fiato. Le sue mani erano appoggiate sulla mia schiena e le sue labbra mi sfioravano la fronte. Alzai lo sguardo su di lui e lui mi baciò.
La mia prima volta con Marco (Parte 2) da Valeria di Torino
Prima edizione: luglio 2023, by Atlantia Media.
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