Due troie per me

Mi son fatto Diana ed Elisa, due troie in cerca del mio cazzo

Quest’estate non mi son fatto mancare veramente nulla: tra giornate in spiaggia e serate nei bar, mi son lasciato andare in compagnia delle mie amicizie, soprattutto femminili, perché avevo proprio voglia di mettere la parola fine ad una storia che durava da troppo tempo con tira e molla di ogni tipo e, quando quel pomeriggio di luglio ci siamo trovati con Diana ed Elisa al mare, mi son proprio detto che era la volta giusta per trombare bene.

Tutt’e due mi sembravano piuttosto scazzate in quei giorni, quasi perché si era annoiate della routine quotidiana: così, quando ho proposto loro di venire con me a prendere il sole a fare il bagno, si son decise a seguirmi solo perché ho detto che poi ci saremmo fatti insieme un bell’aperitivo prima di cena, cosa che evidentemente avevano voglia di fare da parecchio tempo, ma che forse non avevano proposto perché ritenevano noioso.

Dopo esserci messi al sole, essere entrati in mare, quindi esser tornati nuovamente ad abbronzarci, ci è venuta voglia di rilassarci un po’: e scherzando, a un certo punto, ad Elisa ha detto che le sarebbe piaciuto vivere una bella avventura a tre, magari proprio con Diana e con me, perché è da tempo che non provava sensazioni insolite, belle forti, capaci di risvegliare i sentimenti e il desiderio di assaporare fino in fondo la voglia di vivere e godere.

Sulle prime, mi sembrava che stesse scherzando, ma quando l’ho sentita mettere la mano sotto i miei coglioni ed accarezzarli, ho capito bene che aveva intenzioni serie: e mettendomi la sua lingua in bocca, mi ha fatto intendere che aveva voglia di cazzo, tantissima e irrefrenabile. Senza pensarci due volte, mi son lasciato trascinare dal vortice delle emozioni, e ho iniziato a palpeggiarle il culo con voglia di fotterlo, e gliel’ho detto apertamente.

Diana era lì al nostro fianco, che diceva se eravamo matti a farlo così all’aperto: poi, quando Elisa si è sporta levandole le mutandine, infilandole la lingua nella figa, si è un po’ stupita, e dopo alcune resistenze, si è comunque abbandonata alle sue attenzioni. Per dare un po’ di gusto alla situazione ho quindi scelto di leccare la figa a Elisa, e di allungare il mio cazzo verso Diana, che ha deciso di ingoiarselo ed iniziare a pomparmelo a dovere.

Ho scoperto subito quanto fosse troia questa ragazza, per come ci dava dentro e non lesinava a leccare e succhiare: e a forza di solleticare il mio desiderio, mi ha fatto venire nella sua bocca, ingoiando tutta la sborra che avevo in corpo, continuando a succhiare alla disperata ricerca di qualche altra goccia da assaporare, dopodiché, siamo passati a qualcosa di ancor più eccitante ed invitante dal punto di vista dell’eros.

Elisa si è sdraiata a gambe aperte, aspettando il mio cazzo, e nello stesso tempo, Diana si è messa davanti a me con la figa allargata, perché voleva gliela leccassi, mentre che, nello stesso tempo, le due si baciavano allegramente in un triangolo divertente. Mentre lo mettevo dentro ad Elisa, mi sentivo fin troppo galvanizzato, e ho iniziato a trombarmela per bene, trapanandole a dovere la figa bagnata e calda, che era qualcosa di irresistibile.

Dopo qualche minuto di leccate e succhiate, Diana è venuta rumorosamente, gemendo senza limiti, mentre Elisa continuava a godere e lo voleva dentro sempre di più: pure lei, qualche istante dopo, si è lasciata andare alle mie spinte, godendo e venendo. Avevo ancora voglia di trombare, quindi, sfilandolo dalla sua figa, l’ho fatto scivolare nel suo culo, sorprendendola con questo gesto che voleva, ma sembrava non osasse domandare.

Me la sono trombata in culo per un paio di minuti, dopodiché, anche Diana ha detto che lo voleva di dietro e davanti: Elisa quindi si è lasciata sfilare il cazzo dal culo, e Diana se l’è preso in mano, mettendoselo nella figa, e dopo un po’ di scopate, venendo pure lei, anche in culo, alternando davanti e dietro per un po’ di volte, quando poi finalmente son venuto liberandomi ancora una volta di tutta la mia voglia di godere…

Che belli quei giri in barca in cui si scopa e si gode, meglio ancora se con due tipe: Luca, hai un culo grande come una casa, trombarsi e raccontare la tua storia di sesso a tre è davvero troppo!!

Due troie per me: Diana e Elisa, gnocche come poche, di Luca di Civitavecchia.

Prima edizione: agosto 2015, by Atlantia Media.

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