Clara desiderava il cazzo

Il cazzo per le sue voglie

Ci portammo in disparte, e più precisamente, raggiungemmo il capanno degli attrezzi in giardino, che era abbastanza discosto da permetterci di non essere visti mentre ci lasciavamo andare alle nostre voglie: e dopo essere entrati, sistemai una vanga e un rastrello per impedire che da fuori qualcuno potesse aprire la porta, e quindi, finalmente dissi “dai, adesso sono tutto tuo, Clara, fammi vedere di cosa sei capace, quanta voglia di godere hai in corpo e devi sfogare” e non tardò a mostrarmela.

Mi scappellò l’uccello con le dita, e poi, mi disse “mmmm, che bella cappella, la vedo bene nella mia bocca, però pure nella mia figa e pure in culo…” e io le dissi “allora sono davvero tutto tuo, dai, fammi vedere di cosa sei capace” e lei si lasciò andare con una bella passata di lingua a tutto il cazzo, e poi, lo prese tutto in bocca fino alla gola, risucchiandomelo tutto come in un vortice senza fine, mentre mi eccitavo e volevo trombarmela, la lasciai fare perché sapevo che lo preparava al meglio.

Quindi se lo levò di bocca e mi disse “adesso è tempo che mi trombi, voglio che mi vieni dentro davanti e dietro, non deludermi perché voglio la tua sborra, fammi vedere che ti faccio godere come una troia” e io quindi le dissi “scopami alla cowgirl rovesciata e vedrai quanta sborra ti potrai gustare dal mio cazzo, adoro quella posizione sai?” e lei disse “sdraiati per terra, allora, e tra poco sentirai che piacere ti darò con la mia figa bagnata e calda che vuole solo il tuo uccello!”

Volevo metterglielo in figa e in culo

Mi montò sopra come una esperta cavallerizza, e le dissi “ah allora la posizione ti piace e la conosci bene…” e lei mi rispose “non ci crederai, ma è la mia preferita, perché sento bene il cazzo che mi entra dentro fino in fondo, e siccome mi trombi tutta, mi fa godere ancor di più” e la lasciai sistemare, in modo che potesse spingere per bene su di me, ma Clara si posizionò un po’ avanti, in maniera tale da fottermelo in diagonale, e in effetti, me lo sistemò di traverso per poi fottermelo.

Mi piaceva sentirla scoparmi il cazzo così, e glielo dissi “ohhhhh siiiiiiiii, che bello, come mi scopi bene, sei una divina trombatrice di cazzi, che goduria” e lei mi disse “ti piace, eh?! Sapessi quanto godo pure io, sono già venuta una volta e non ti sei accorto nemmeno” e io le dissi “com’è possibile che sei già venuta se mi stai trombando da qualche decina di secondi?” e lei “le donne hanno modi differenti di godere, Luca” e poi continuò a scoparmi con decisione, muovendosi su e giù come una troia.

Io godevo e le dicevo “oooh siiii, cosiiiiii, ohhhhhhhhhhh che bello, ohhhhh ma come mi scopi da diooo? ohhhhh” mentre godevo le mettevo le mani sulle chiappe, per seguirne il movimento, ed eccitarmi ancor di più “ohhhh che bel culo, divino da vedere mentre mi trombi, ma come fai ad essere così hot?” e lei mi disse “ti scopo così perché mi piace trombare e farlo bene” e poi affondò ancor di più la sua figa su di me, facendomi capire che ero ormai pronto a sborrare e glielo dissi.

E lei disse “allora adesso ti faccio vedere come può essere piacevole sborrare dentro di me” e rallentò la scopata, muovendosi piano piano, stuzzicandomi millimetro per millimetro con la sua figa vogliosa, mentre godevo e mi eccitavo per come mi scopava “ohhhh che troiaaaaaaaaaa, ohhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii” e sborrai dentro di lei, lasciando che si muovesse su di me come una pantera vogliosa, e poi, notai la sborra che colava pian piano sul mio cazzo mentre si fermò.

Poi mi guardò, e mi disse “adesso il culo, dai, sfondamelo tutto” e recuperò la sborra per lubrificarlo, passandomela sulla cappella e sull’ano, che ormai era bello pieno di quella calda sborra, e poi, si sedette sopra e mi disse “ti scopo sempre così, perché ho idea che ti farò venire un colpo dal piacere” e si sedette pian piano su di me, facendomi eccitare mentre il mio cazzo entrava nel suo culetto stretto, che era ormai qualcosa di incredibile per quanto era capace di muoversi divinamente.

E poi mi disse “ohhh ti piace il mio culo, eh, ohhhhh il tuo cazzo è perfetto, sembra che sto cagando ma mi piace di brutto fotterti così” e io le dissi “ohhhhhhh, siiii, quanto è stretto, mio dio che godimento….ohhhhhhhhhhhhhhh, non so quanto riuscirò a resistere, quanto mi piace, ohhhhhhhhhhhhhhhh, sei mia, la mia troia,ohhhhhhhhhhh” e lei si mosse così per un altro minuto, dopodiché, le dissi “dio mio sto per venire, ma quanto godo, che sensazione unica, godooooooo.”

Avevo il cazzo fottuto divinamente da quel culo, vedevo quelle chiappe meravigliose aprirsi al mio cazzo e prenderlo tutto, godevo alla sola idea di venire dentro di lei, e poi, le spruzzai davvero la sborra in culo, liberandomi da quell’orgasmo animalesco “ohhhhhhhhhhhhhhh siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, godooooooooooooooooooooooooo, ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh vengoooooooooooooooooooo, ohhhhh sbooooooooooooooorrrrooooooooooooooooo” e lei riempii il culo del mio seme caldo.

Clara a quel punto si lasciò andare e mi disse “ohhhhh, ma sai che godo incredibilmente anche se mi fotti in culo? Non so spiegartelo, ma è divino”…

Sfondata per bene, fino in fondo: Clara voleva proprio il membro di Luca, e lui non si è fatto pregare per trombarla a dovere, proponendoci anche un racconto erotico ben pepato.

Clara desiderava il cazzo tutto per sé, di Luca di Gorizia

Prima edizione: Luglio 2016, by Atlantia Media.

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