Ho trombato con una bella dark vogliosa
Tra le tante tipe con le quali mi sono incontrato durante gli ultimi tempi, nessuna mi ha lasciato un segno dentro come Serena: sempre con quel suo look alternativo, quella voglia di essere sempre al top, e poi, con quel desiderio di trasgredire. Quando mi son fermato a parlare con lei, un paio di volte, mi sono accorto di quanto fosse affascinante ascoltare il suo modo di pensare e di raccontare le storie più avvincenti, perché per lei era tutta una questione di passione, la vita.
Così, quando la scorsa settimana siamo finiti a bere un paio di birrette insieme, mi son chiesto come poi sarebbe potuta concludere la serata, considerando com’eravamo belli allegri: poi, quando l’ho vista avvicinarsi a me con quel suo sguardo festoso, e cacciarmi la lingua in bocca, ho capito bene che quella sarebbe stata un’indimenticabile occasione per trombarmi quella gnocca di Serena alla faccia di tutti quei rottinculo che mi scassavano le palle con le loro conquiste di merda.
Serena era già bella allegra, mi guardava con quella sua espressione di tipa trasgressiva, e poi, mi disse “dai che stasera ci lasciamo da parte ogni ragionamento noioso e ci lasciamo andare, lo facciamo senza pensare a nulla se non al nostro godimento” e poi, mi diede una pacca sulle spalle e una toccata sotto il cavallo, dicendomi “però, ce l’hai già duro al sol fatto che ti ho detto che avrei scopato con te?” e poi mi sorrise dicendomi che era già bagnata al sol pensiero.
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Che serata bollente per una tipa cool
“cazzo ma quantzo sei figa e trasgressiva, Sere? Dimmi che stasera mi fai godere per davvero, che stasera finisce con un’indimenticabile sborrata” e poi ci lasciammo andare un po’, scherzando ancora, mentre ci prendevamo per mano ci avviavamo verso la mia macchina e già pensavo a come avrei trombato con lei di dietro. Quindi entrammo in auto, e senza pensarci tanto, abbassammo i sedili posteriori e, con il baule bello spazioso, iniziò il nostro clamoroso divertimento.
“Dai pompamelo; Sere, lo voglio vedere nella tua bocca vogliosa” e lei mi disse “beh, che ne dici di un bel 69? Non sarebbe ancor più divertente se ci provocassimo a vicenda così?” e io le dissi “beh, con quella gnocca che ti trovi, non posso che essere d’accordo”. E così si sistemò sopra di me, dandomi quel culo meraviglioso, mentre andò alla ricerca dell’uccello, dicendomi “mmm, che bella mazza gonfia, non vedo l’ora di prendermela tutta e di gustarmi un bel momento di godimento”.
Poi le sue labbra si serrarono attorno alla mia cappella, e la sua bocca iniziò a fare su e giù, con un bel soffocone che mi stava già facendo eccitare, mentre io con le mie labbra giocavo a torturarle il clitoride, per poi muovermi con la lingua dentro di lei, perché volevo sentirla godere. E in effeti, pian piano le venne il fiatone per il il piacere, mentre io mi godevo le sue succhiate e leccate senza farmi prendere troppo dall’estasi, perché volevo godermi una bella trombata nella sua figa o in culo.
Quindi mi divertii per bene a masturbarla anche con le dita e, alla fine, Serena dovette cedere, lasciandosi andare in un piacere incredibile, ansimando e, poi, levandosi il cazzo dalla bocca, si lasciò andare in uno strillo di piacere, mentre io non smettevo ancora di masturbarla. Quindi, riprese fiato mentre io leccavo ancora e, poi, mi disse “dai, adesso devi godere tu, e ti giuro che ti farò godere come nessun’altra l’ha fatto prima di me” e io le dissi “dai, fammi vedere che sei porca, scopami”.
Serena mi montò sopra, si piegò per bene in avanti, e si fece scivolare il cazzo in figa “ohhhh siiii, che bella figa,ohhhhh” mentre si muoveva piacevolmente avanti e indietro, dicendo “mmm, ti piace eh?! sei un porco, dimmelo che ti piace come ti scopo il cazzo” e io le dissi “si, troia, mi scopi il cazzo da Dio” mentre le tiravo qualche sculacciata, lasciandola muovere su di me come una troia, una che di cazzi di sicuro ne aveva visti davvero parecchi prima del mio.
La incitai a scoparmi sempre più in fretta “dai, trombami di più, dai, spingilo tutto dentro, daiii, ohhhh cosìi, cosiiii” mentre lei muoveva quel bacino così bene da farmi eccitare alla vista di quella meravigliosa figa e quel culetto, godendomi lo spettacolo e quei movimenti piacevoli, fatti con una passione incredibile. “mi scopi divinamente, ma come fai, cazzo??? dimmi come fai, ohhhhhhhhhhhh, che goduria, ohhhhhhhhhhhhhhh, quanto godooooooo, mio Dio quanto mi piace, ohhhhhhhhhhh”.
E Serena continuava a scoparmi nella stessa posizione, spingendo sempre più a fondo, rumorosamente, dicendomi “dai che vieni,dai che vieni, ti sento che stai per venire” mentre io effettivamente mi eccitavo, sempre più, e di tanto in tanto glielo dicevo “ti sborro dentro, dai, fammi sborrare nella tua figa” e continuò così a muoversi, sempre più in fretta, sapendo che in effetti non sarei durato tanto di più, e quindi, diede gli ultimi affondi con un movimento di bacino più ampio e profondo.
“ohhh, vengo, godo, sborro, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” le gridai mentre si muoveva ancora sul mio cazzo, piano, sapendo che ormai avevo raggiunto l’apice del godimento ed era diventato qualcosa di incredibile resistere a quel piacere. Ansimavo, respiravo piano e la guardavo, dicendole che era davvero magnifica, una tipa unica, e glielo dissi di nuovo “Sere, Dio, ma come fai a scoparmi così bene? ma che figa hai? e che bocca?” e lei per tutta risposta disse “sono la tua troia, ecco perché godi così tanto con me”…
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Così dark e vogliosa che non può mancare nelle conquiste dei migliori trombatori d’Italia: e Alessandra rientra tra questi, con la sua storia di sesso voglioso.
Mi son trombato una bella dark, di Alessandro di Treviso
Prima edizione: Settembre 2016, by Atlantia Media.
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