Bondage: un piacere che non conosce alcuna inibizione
Torniamo ad occuparci di modi alternativi di gestire la sessualità, tramite una pagina di approfondimento dedicata al bondage, pratica che rientra a pieno titolo tra quelle che riguardano da vicino l’erotismo spinto ed alternativo, quello che permette di vivere il rapporto in maniera alternativa, assaporando il gusto della trasgressione rispetto alla quotidianità dell’erotismo standard, quello che appiattisce spesso il desiderio.
A farla da padrone, in questo contesto, è il rapporto di dominazione e di sottomissione che si viene ad instaurare tra coloro i quali si dedicano al bondage: in questo senso, tramite l’uso di accessori ad hoc (che possono essere appunto delle catene, delle corde, dei corsetti, dei cappucci o dei bavagli, ci si può tuffare a pieno titolo in una dimensione in cui nulla è ciò che, a prima vista, potrebbe sembrare.
Nelle prossime righe, vediamo meglio come è possibile lasciarsi andare al piacere della trasgressione vivendo un rapporto all’insegna del bondage che sia contraddistinto dal giusto grado di consapevolezza, per evitare appunto che una scelta troppo superficiale e sbrigativa si traduca in sostanza in un tentativo fallimentare di avvicinarsi a questa particolare forma di erotismo ideale soprattutto per coppie alla ricerca di qualche emozione forte.
B – guida al BONDAGE: le pratiche più hot
Ricordiamo anche in questo caso come, alla base della scelta di dedicarsi al bondage, ci sia sempre la volontà di condividere insieme qualcosa di piacevole, non soltanto dal punto di vista fisico bensì anche per quanto riguarda la dimensione emotiva mentale: l’impossibilità di muoversi agevolmente, come del resto, di usare i sensi come l’udito e la vista, oppure la facoltà di parola, rende l’esperienza erotica più hot.
Per questo motivo, è molto importante rendersi subito conto di quali siano le conseguenze e le potenziali problematiche che questa pratica potrebbe causare a chi vi si dedica, giacché le emozioni assaporate durante la pratica del bondage possono essere veramente molto intense per entrambi i protagonisti, soprattutto in ragione delle costrizioni e delle posture, nonché il grado di coinvolgimento a livello mentale.
In effetti, l’abbandonarsi al volere dell’altro, in una situazione di totale sudditanza e di impossibilità di reagire, può essere potenzialmente un fattore di pericolo notevole per l’incolumità della persona, motivo per il quale è importante conoscere perfettamente il proprio partner, giacché entrambe le persone devono sapere esattamente quali siano i limiti derivanti dal dedicarsi a questo genere di pratica senza le necessarie precauzioni.
Per vivere in maniera coinvolgente il bondage, bisogna quindi selezionare una delle diverse pratiche tipiche di questo modo di vivere l’erotismo, che possono prevedere ad esempio la semplice costrizione di arti (o parti) del proprio corpo, avvicinando le stesse o, ancora, limitandone la libertà di movimento, in alternativa a cui è proprio possibile prevedere posture che prevedono invece l’allontanamento di parti del corpo.
Pensiamo, a questo proposito, alle gambe o alle braccia divaricate con l’imposizione o, ancora, al fatto di appoggiare il corpo a supporti, pareti o ad altri elementi estranei al fisico della persona, che può anche essere sottoposto eventualmente a pratiche anche un po’ più estreme, come potrebbero essere la sospensione gestita tramite ganci a soffitto, oppure, con l’uso di qualche particolare supporto a sostegno del corpo.
La massima espressione del bondage, però, avviene dal momento in cui il corpo del partner sottomesso venga sottoposto a pratiche più radicali, come per esempio, un netto impedimento dei movimenti o, al contrario, una forzatura nel ripetere questi movimenti che provochi in questo senso una chiara e netta dipendenza della persona dal proprio dominatore, che trae anch’egli piacere dalla situazione venutasi a creare.
Gli amanti delle esperienze davvero estreme, però, non potranno che apprezzare la possibilità di dedicarsi alla pratica del bondage tramite la mummificazione, la quale rappresenta in questo senso la massima conquista da parte di coloro i quali si dedicano a questa forma di erotismo che, tuttavia, può raggiungere la vera e propria apotesi tramite l’insuperabile esperienza di deprivazione a livello sensoriale.
Il bondage, una pratica per amanti fuori dell’ordinario
Come in ogni altra pratica erotica umana, non è sempre possibile stabilire un vero e proprio confine tra le diverse tipologie di bondage e, proprio per questo motivo, le persone possono evidentemente concedersi un modo di vivere l’esperienza di dominazione e sottomissione mischiando rispettivamente delle pratiche che sono tipiche di un’esperienza più o meno soft (rispettivamente hard) dello stesso bondage.
Si può, infatti, passare dall’espressione più leggera e semplice del bondage, vale a dire, l’ordinare alla persona di svolgere delle azioni con una netta obbedienza da parte di quest’ultima, fino a giungere ad un’esperienza invece più forte, come quella che impone l’uso della costrizione fisica tramite delle corte, oppure, dei tessuti ad hoc, come del resto dei capi di abbigliamento pensati per imporre al sottomesso un certo livello di sofferenza.
A fare la differenza, quindi, è l’esperienza di coloro i quali si abbandonano all’arte del bondage, giacché l’abilità nell’uso delle corde, oppure, nel fare i nodi: in questo senso, è importante osservare come vi siano cultori dell’arte giapponese dello Hishi – che prevede un’immobilizzazione completa di braccia e busto – cui si possono associare anche giochi di natura sadomasochistica, nonché altre forme di sottomissione psicologica.
Come vivere l’esperienza del bondage
Per riuscire a dare il meglio durante la vostra avventura nel mondo del bondage, ricordatevi di prestare molta attenzione alla persona che vi dominerà, giacché se la stessa non avesse le giuste competenze, potreste patire delle conseguenze importanti, in modo particolare per quanto riguarda il vostro corpo o lo stato di salute complessivo, che potrebbero essere compromessi da un uso scorretto degli strumenti tipici di questa arte.
Per escludere a priori questa tipologia di rischi, prevenendo sul nascere delle situazioni potenzialmente pericolose, vi consigliamo di non affidarvi mai nelle mani di un partner dominante che non conosce bene o, peggio ancora, evitate soprattutto di farvi coinvolgere nel bondage se non doveste poter riporre la massima fiducia nella persona con la quale vi state per dedicare a questo esercizio di piacevole trasgressione.
Considerando come nessuno vi possa costringere a vivere un’esperienza di questo tipo, non lasciatevi sopraffare dall’insistenza del partner, dal momento in cui non foste perfettamente consci di volerlo fare e, soprattutto, evitate di sottovalutare attentamente quelli che possono essere i potenziali rischi derivanti dall’esercizio della pratica, come del resto, di potenziali errori nel dedicarsi alla stessa dovuti all’inesperienza.
Anche il vostro benessere ed equilibrio psicofisico è molto importante: qualora non doveste sentirvi al top, sia per quanto riguardo il fisico sia a livello psicologico, non lanciatevi in un’avventura ad occhi chiusi nel mondo del bondage. Da evitare, infine, l’esperienza con questa pratica erotica dal momento in cui aveste assunto alcool o droghe, giacché gli stessi potrebbero incidere negativamente sulla qualità dell’esperienza.