Mi son fatto quella strafiga di Stefania, la cougar mora dei miei sogni

Un’occasione unica per incontrare una bella figa di quelle che piacciono a me, quelle cougar stratosferiche che non conoscono vergogna mentre godono, mi è capitata durante la mia ultima giornata al club del tennis, quando arrivando con il mio motorone alla struttura, ho incontrato quella supergnocca di Stefania, una bella donna attorno ai cinquant’anni che aveva una voglia incredibile di fare del sano e rilassante sesso.

Stava camminando su un sentiero poco distante, in compagnia di una sua amica, e chiacchierava del più e del meno e, quando mi vide arrivare con la bicicletta, mi guardò con una certa insistenza, fissando in particolar modo i polpacci, forse perché intravvedeva negli stessi un fascino particolare, quello dell’uomo muscoloso e robusto, che muovendosi in sella alla sua bicicletta mette bene in evidenza la sua natura virile.

Mi avvicinai pian piano, osservando anch’io il suo bel culo generoso, ma sodo al punto giusto, che la strafiga non esitava a mettere bene in mostra con i suoi pataloni per la ginnastica: alla vista di quel fondoschiena, mi eccitai particolarmente, ed ebbi quasi una mezza erezione, eccitandomi al sol pensiero di poter stringere tra le mie mani quelle belle natiche e riuscire a trombarmi quella strafiga vogliosa e provocante.

Quando arrivai al mio solito posto, scendendo dalla bici, incrociai lo sguardo di Stefania e la salutai: scambiammo due parole, e con una scusa le dissi “mi sembra di averti già vista qui al club: ma giochi pure tu?” e lei di rimando “sì, ogni tanto mi faccio qualche partita, ma mi concentro di più sulle passeggiate” al che io le risposi “ah ecco, sei proprio una tipa ginnica, allora” e lei di rimando “sì, mi piace tanto fare movimento per stare in forma”.

A quel punto, il mio occhio scivolò sulle sue cosce, che notai essere bene in forma, belle sode e muscolose, tipiche di chi non si lascia andare e vuole continuare ad avere un corpo in salute, e lei se ne accorse “hai visto che sono in forma, eh?! Ma lo stesso si può dire di te, guarda lì che salute…” e io un po’ mi imbarazzai, poi le dissi “ma tu sei ancor più in forma di me…” e lei “mmmm, non lo so, dovresti controllare tu stesso…”

E mi lanciò un’occhiata vogliosa, uno sguardo di quelli che mai potrei dimenticarmi: la vidi particolarmente piena di eccitazione, irresistibile nelle movenze, proprio perché inarcava le cosce con un’abilità unica, desiderosa di conquistarmi una volta per tutte. Non potei fare a meno di dirle “fammi vedere come sei in forma, Stefania, dimmi che ne hai voglia subito e ora, senza perdere altro tempo…”

Mi guardò di nuovo, e mi disse “vieni, conosco un posticino ideale per noi due” e risalendo in sella, la seguii sul sentiero, mentre lei mi faceva strada con la consapevolezza e l’agilità di chi ha un’idea ben precisa di quelle che sono le strade da seguire per riuscire ad ottenere il massimo del piacere, ovviamente non prima di essersi un po’ sacrificati per riuscire ad ottenere il massimo per la propria persona.

Mi accompagnò sul giusto sentiero e, poi, continuammo la nostra passeggiata per riuscire a raggiungere la location prevista: ci accomodammo sulla panchina e, quindi, cominciammo a toccarci e, con una certa foga, pure a baciarci, con un livello di eccitazione che ormai era talmente alto che, di lì a poco, sapevo che l’avrei vista sopra di me, bella impalata, a godersi una bella trombata sul mio cazzo duro e caldo.

Stefania mi abbassò i pantaloncini e i boxer, poi se lo prese in bocca, e lo succhiò con passione, quasi come se avesse tra le labbra un gustoso lecca lecca, un dolce dal sapore irresistibile, e si concentrò nella sua spompinata con una passione unica, quella che soltanto un cougar esperta poteva avere e mettere in pratica in quel luogo, con tutta la natura eccitante di una cinquantenne che sa bene come si gode e si raggiunge il massimo del piacere.

Poco dopo, si abbassò a sua volta i pantaloncini e quel perizoma provocante, e quindi, mi mise a sedere e si accomodò cavalcioni su di me, guardandomi con soddisfazione, e dicendomi “dai, dammelo tutto, bello duro, fammelo scopare fino a quando non ti svuoto le palle” e con un movimento deciso, si sedette su di me, facendo entrare nella sua figa calda e vogliosa il mio membro desideroso delle sue attenzioni.

Mi scopò con vigore, muovendosi eccitata ed assaporando tutto il piacere dato dal mio palo incandescente, che si faceva entrare tutto dentro la sua figa, governandolo abilmente come una vera amante dell’eros, capace di regalare sensazioni travolgenti al suo amante. Io godevo della sua foga, della sua voglia di assaporare il massimo piacere, e le schiaffeggiavo pure le chiappe, facendola eccitare ancor di più mentre si muoveva sul mio cazzo.

Stefania si lasciò andare in un gemito meraviglioso, mentre si teneva ben bene il mio cazzo dentro di lei, assaporando tutta la durezza del mio membro, che ormai era pronto pure lui a regalarmi il più esplosivo degli orgasmi che avevo provato da un po’ di tempo a quella parte. La spingevo su di me, invogliandola a scoparmi per bene, e lei non si sottraeva a quell’esercizio di piacere che culminava in abili movimenti su e giù.

La cougar godeva, era venuta, e continuava a scoparmi perché voleva sentire il mio seme dentro di lei, voleva assorbire tutta la mia carica vitale in quel momento unico, in mezzo alle frasche, trasgredendo con un uomo ben più giovane di lei. “Vieni dai, sborra, riempimi tutta” diceva Stefania, scompandomi come una forsennata, senza tregua, spingendo sempre più in basso la sua figa sul mio cazzo, ormai quasi inghiottito fino ai coglioni.

Poco dopo, ansimai e mi lasciai andare: non contai gli spruzzi di sborra dentro di lei, ma credo che furono almeno una decina, tra alcuni veramente lunghi e copiosi, ed altri invece un po’ meno intensi…

Stefania è la gnocca cougar che tutti sognano – prima o poi – di riuscire ad incontrare e scoparsi: Davide se l’è fatta proprio durante una bella giornata di sport, assaporando tutta la natura perversa e provocante di questa donna hot.

La cougar strafiga che aveva voglia, di Davide di Milano

Prima edizione: agosto 2018, by Atlantia Media.

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