La vedevo sempre andarsene di corsa al lavoro, senza che si fermasse a fare due chiacchiere. Mi sembrava sempre presa da mille impegni, in eterna lotta con il tempo: e in effetti, non c’era giorno in cui non si affrettasse a prendere l’auto ed uscire di casa. Soltanto durante il week-end, di tanto in tanto, la sua routine conosceva un leggero allentamento. Ma era una parentesi destinata a durare veramente poco, come un raggio di sole ed un arcobaleno durante una giornata di pioggia: uno di quei momenti che si stagliano all’orizzonte davvero per pochi istanti.
Non riuscivo mai trovare il modo di intrattenermi con lei, eppure, sentivo che lo desideravo proprio. Non potevo fare a meno di pensare a quanto mi sarebbe piaciuto bere qualcosa in sua compagnia, scambiare quattro chiacchiere, magari anche di più. Trascorrere una nottata in sua compagnia, attorno al falò e con una chitarra, chissà dove, a cantare e a condividere qualche arrosticino ed una bella bevuta. Me la immaginavo così, Melissa: e non mi sbagliavo, era davvero tipa da fare queste cose. Come poi ho avuto modo di scoprire quando, finalmente, è successo.
Lo scorso venerdì pomeriggio, infatti, lei è rientrata prima del solito dal lavoro. Forse perché le avevano concesso un paio di ore di libero, forse perché aveva già finito il suo turno. Per una o mille altre ragioni, questa bella mora dal fisico atletico si è soffermata a fare due chiacchiere. Le ho chiesto come andasse, che la vedevo sempre correre da una parte all’altra, ed era sempre in perfetta forma. Abbassò per un istante il suo sguardo e, poi, sorrise con me: mi mostrò il suo lato migliore, quello sorridente. I suoi occhi marroni parlavano più di tutto il resto, erano davvero pieni di vita.
Il suo sorriso, così splendente, e i suoi capelli scuri mi piacevano tantissimo. Le dissi che quando sorrideva accendeva un vero e proprio mondo di sensazioni positive. Trasmetteva tutta la piacevolezza di una tipa desiderosa di condividere il suo mondo fatto di positività. Melissa sorrise alle mie parole, e poi mi disse “anche tu hai un sorriso splendido, Davide… è il giusto modo di affrontare la giornata”. La guardai di nuovo, sorrisi e quindi le dissi “cosa farai stasera? Hai qualche progetto in particolare?” e lei rispose “vorrei rilassarmi lontano dalla monotonia…”
Proprio le parole che avrei voluto sentire dire da una tipa come lei. Mi sembrava che, come per incanto, lei fosse davvero molto più simile a come me l’ero immaginata. Corrispondeva veramente a quelle che erano le mie fantasie su di lei. Quindi la guardai e le dissi “che te ne pare l’idea di andarcene a fare una grigliatina-bivacco, la mia chitarra, la griglia, un po’ da bere e da mangiare?” e lei disse, con un sorriso splendido “quando si parte?” e io di rimando “quando vuoi, Melissa…” e lei “dai, saliamo che prepariamo il necessario” e io “andiamo con la mia auto?” e lei “sì, va bene…”
Prima passammo da lei. Non ero mai entrato a casa sua, ma mi piaceva. C’era un’atmosfera piacevole e giovanile, moderna al punto giusto. Quindi recuperò un plaid per sistemarci per terra, quindi, una borsa frigo al cui interno sistemò i ghiacci e, poi, diede un’occhiata in frigo. Aveva delle cosce di pollo, del salame, quindi delle patate e del prosecco. Quindi, poi, diede un’occhiata nell’armadio per vedere se ci fossero dei cracker. Puntualmente li trovò, insieme con qualche dolcino. Poi recuperò un paio di bottiglie di acqua, quindi un paio di frutti e della verdura.
Il suo cestino era ormai pronto, non serviva altro per la nostra serata bivacco. Soltanto tutto il buonumore e la sua simpatia, che già mi avevano conquistato segretamente il cuore. Melissa quindi mi disse che aveva già tutto, e che potevamo passare da me. Chiuse casa e, quindi, salimmo le scale insieme con una certa allegria in corpo. Eravamo entrambi animati da sensazioni positive, e quando entrammo da me, lei guardò la mia casa con un’espressione sorridente. Le piaceva, e me lo disse pure “è bello qui da te” e io le risposi “grazie, anche da te mi sentivo a mio agio.”
E in quel momento, qualcosa ci avvicinò ancor di più. Come d’incanto, un’attrazione fortissima, una sensazione mai provata prima, s’impadronì di noi. Attratti l’una dall’altro, ci baciammo. Fu lei a prendere l’iniziativa, con una dolcezza unica che mi prese subito il cuore. Le sue labbra carnose e morbide cercarono le mie, stuzzicandone le voglie. Io non potei resistere a quella sua bocca così delicata, e quindi quel bacio si protrasse a lungo. Le accarezzai quei capelli scuri che tanto mi piacevano, e pensai a lei ed al suo fascino unico. Continuavamo a tenerci l’una all’altro, fantasticando.
La mia mano sui suoi capelli, la sua sui miei. Le nostre bocche unite in un momento di passione che non sembrava finire, mentre la mia altra mano l’abbracciava. E pure lei, fece altrettanto con me. Restammo così per almeno cinque minuti, sospesi nel nulla, in quel bacio coinvolgente. Poi ci guardammo negli occhi, e io lessi tutta la sua passione. Lo stesso ci vide lei, e non potemmo che restare a fantasticare su di noi e dei nostri desideri. Lo volevamo entrambi, e non faticammo a dircelo reciprocamente “mi piaci da morire, ti voglio…” le sussurrai all’orecchio. Lei fece lo stesso.
Quindi ci abbracciammo, poi, levammo i vestiti reciprocamente. Ci rincorremmo per la casa, ridendo e scherzando, sghignazzando senza ritegno e dandoci pacche sul sedere. Finché finimmo entrambi sul divano, e baciandoci appassionatamente, ci sfilammo anche l’intimo. Quando la vidi nuda, non potei che eccitarmi ancor di più. Presi a leccarla tutta, a percorrere il suo bel corpo atletico, desiderandola ardentemente come se non l’avessi mai vista prima. Lei si eccitò, lasciò andare in un gemere insolito. Mi piaceva, e dimostrava pure lei di apprezzare me.
In quel momento, i nostri corpi si cercarono senza sosta. La mia bocca prese a percorrere la sua intimità, e la sentii tendersi dal piacere. Quindi si lasciò andare in un lungo a sussurrato “ahhhh, sì, mmmmmm” mentre la mia lingua la leccava tutta. Poi le mie labbra la baciarono, sollecitandone le voglie, e a quel punto, la sua eccitazione raggiunse davvero livelli ancor più elevati. Si lasciò andare nuovamente, in un mugolare piacevole. “mmmmmm, sìiiii, mmmm, che bello, leccami tutta” diceva mentre io mi muovevo sul suo corpo con un desiderio ormai sempre più forte.
Nei boxer, mi sentivo sempre più il cazzo duro. Avevo in corpo un’eccitazione insolita, un desiderio intenso che non potevo in alcun modo trattenere. La vedevo così eccitante e bella, non potevo resisterle. E continuai a leccarla tutta con passione, voglioso, mentre lei cominciava a toccarmi con le sue mani fatate. Adoravo quelle sensazioni, non potevo che lasciarmi stregare dalle sue movenze. Poi quando le sue labbra carnose mi baciarono il membro, mi eccitai a non finire, cominciando pure a bagnarmi. E così finimmo in un clamoroso ed eccitante 69, rapiti dal piacere.
Quei preliminari ci fecero davvero scoprire tutta la voglia di vivere in libertà il nostro erotismo, senza pensare a nulla. Melissa era già supereccitata dalla situazione, sentivo le sue contrazioni di piacere. Io l’avevo sempre più duro, e la volevo tutta per me. Quindi lei venne in un clamoroso orgasmo, contorcendosi e gemendo, ansimando dal piacere. Dopodiché, senza perdere tempo, mi montò sopra perché voleva cavalcarmi. Una gnocca davvero calda, bagnata e provocante si impadronì del mio membro, facendomi godere all’istante con i suoi movimenti esperti.
Mi scopava divinamente, guardandomi con quel suo sguardo pieno di passione e desiderio. La guardavo danzare su di me, con un’eleganza ed una grazia di un’amante perfetta. Mi piaceva incredibilmente, volevo che non smettesse mai. Che non arrivasse mai il momento dell’orgasmo, che durasse all’infinito quella danza d’amore. Si muoveva su di me divinamente, godevo, gemevo e la stringevo a me. Le dicevo che mi piaceva, che l’adoravo, e lei chiudeva gli occhi e sorrideva scopandomi ancor più appassionatamente. Era davvero qualcosa di unico, quell’istante.
Un quarto d’ora di estasi si impadronì della mia vita, con Melissa che mi scopava dolcemente. Mentre io la sentivo muoversi così appassionatamente su di me, le stringevo quel bel culo sodo. Mi piaceva farlo con lei, e per nulla al mondo avrei rinunciato alla sua passione. Ci baciammo di nuovo, le nostre lingue si rincorrevano, mentre i suoi movimenti si fecero sempre più profondi e sinuosi. Sapeva che ero ormai prossimo all’orgasmo, e me lo fece raggiungere con una passionalità selvaggia ed unica. Il mio membro esplose in un’eruzione di vita incontrollata e abbondante.
In quell’istante ci baciammo appassionatamente, stretti in una sensazione piacevole che mi travolse. La abbracciai di nuovo, la strinsi a me, e poi, le dissi che mi era piaciuto tantissimo fare l’amore con lei. Sentivo la sua passione. Melissa sorrise con gli occhi, mi disse che nel frattempo era venuta un paio di volte, e le era piaciuto tantissimo. Eravamo due amanti perfetti, ormai due innamorati. Che non potevano non condividere la voglia di vivere e le buone sensazioni. Quindi prendemmo la chitarra, un po’ di cose da mangiare e bere, e finalmente fummo pronti.
La mia cabrio era già pronta ad accogliere la nostra felicità e portarci in uno dei posti più belli, dove condividere un bel venerdì sera di settembre con una ragazza speciale…
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Uno splendido momento in sua compagnia, di Davide di Como
Prima edizione: settembre 2020, by Atlantia Media.
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