Mia moglie è una vacca vogliosa

Credo che a chiunque piacerebbe avere una moglie così!

Erano un paio di giorni che pensavo e ripensavo a qualcosa di nuovo e stuzzicante che potesse far trasformare mia moglie in una vera vacca. Amo mia moglie e il suo corpo è divino: porta una terza abbondante, non mette quasi mai il reggiseno ma solo maglie attillate da cui si intravedono i suoi capezzoli. Il suo corpo e fine e minuto, ma al tempo stesso ha un culo incredibilmente arrapante.

La sera dopo il ristorante

Quel venerdì sera ci eravamo concessi un cinese, per mangiare qualcosa di leggero ma al tempo stesso gustoso. Avevamo passeggiato a quattro passi dal mare e poi eravamo tornati a casa circa alla mezzanotte. Nel nostro palazzo, ad eccezione dei vecchietti del primo piano, erano tutti in vacanza…d’altronde si sa, agosto è il mese in cui partono tutti. Noi invece stavamo attendendo con ansia metà settembre per partire in ferie.

Così non appena varcammo la porta di casa, con la luce ancora spenta, afferrai Raffaella dai fianchi e le dissi:

-Lo facciamo qui sul pianerottolo… anzi entriamo in ascensore.

-Ma sei matto? E se esce qualcuno?

Chi la coppia di anziani al primo piano che dorme già dalle 9:30?

-Be, è vero che non c’è nessuno nel palazzo…va bene.

Allora la trascinai subito sul pianerottolo e non appena si aprirono le Porte dell’ascensore la spinsi dentro. Ci spostammo dal 3° al 7° piano continuando a baciarci e a toccarci da vestiti. E poi dal 7° ritornammo al 2° piano bloccando l’ascensore con lo stop al 5°.

-Perché?

Così non ci disturba nessuno davvero!

A quel punto mi inginocchiai tra le sue gambe, misi la testa sotto il vestito bianco e scostandole il perizoma inizia a ciucciarle il clitoride. Lei si spinse con le spalle all’ascensore e divaricò quanto più poteva le sue gambe. Potevo sentire già quanto si stava bagnando Raffaella…era davvero una vacca, stava al mio gioco e diceva sempre di sì a qualunque assurdità porca le proponessi, proprio come quella volta che lo facemmo sulla spiaggia dei nudisti in Spagna (ma questa è una storia che vi racconterò un’altra volta)

Il momento della mia pompa

Dopo averla fatta godere a dovere, ho deciso che era arrivato il mio turno, così l’ho fatta stendere a terra e poi le ho fatto aprire la bocca per ingoiare il mio cazzo. Mi sono accovacciato su di essa e glielo messo fino in fondo alla gola. Lei ha iniziato a massaggiarmelo per bene con la lingua e ciucciarlo a dovere.

Ero in estasi: sentivo come le sue labbra carnose si erano avvinghiate intorno al mio cazzo e lo tenevano ben saldo tra di loro. Il mio cazzo si riempiva sempre di più di sborra, ma non volevo buttargli il mio nettare in bocca. Così dopo avermelo ciucciato per un po’ ho deciso che era il momento giusto per scoparla nella figa.

Ho poggiato lentamente la punta del mio cazzo sulla sua splendida figa e poi, sempre molto lentamente, l’ho spinto dentro, accertandomi di fallo entrare tutto. Potevo sentire come le mie palle sbattevano contro la sua pelle. Il mio cazzo era stato aspirato nella sua figa profonda e potevo sbatterlo con vigore dentro di lei.

Avanti e indietro, avanti e indietro e ancora, fino a quando intorno alla sua figa non iniziava a formarsi una bavetta trasparente per il godimento che stavamo vivendo entrambi. Così ho iniziato ad aumentare il ritmo e a sbatterglielo nella figa bollente sempre più forte. Percepivo come il mio cazzo si stesse gonfiando di sborra, pronta ad essere sparata nella sua meravigliosa vagina.

Dopo altre due spinte sono arrivato ed esploso dentro di lei. Anche lei poi si è lasciata andare dall’eccitazione non appena le ho spruzzato il mio seme. Togliendo il cazzo, poi, la sborra è colata lentamente dalle sue gambe.

-Dai torniamo al nostro piano, altrimenti sporco tutto!

A quel punto siamo scoppiati a ridere e ci siamo diretti al nostro piano.

Mia moglie è una vacca vogliosa di Marco di Napoli

Prima edizione: agosto 2023, by Atlantia Media.

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