Mi son fatto quella strafiga vogliosa della sorella di Antonio

Quelle sere d’estate di tre anni fa, erano sempre delle occasioni uniche per rilassarsi e trascorrere del tempo in compagnia, soprattutto quando andavamo alle feste popolari con Antonio, sua sorella, suo fratello ed altre persone, tutti insieme alla ricerca di svago e relax.

Era generalmente delle serate in cui a prevalere era la voglia di passare tempo insieme, raccontandoci tante cose in un clima di complicità e di intimità, soprattutto con la sorella di Antonio, Susy, così simpatica e piena di humor.

Quella sera della festa di paese con il falò, lei era particolarmente su di giri: aveva appena lasciato il suo ragazzo, un tipo con il quale aveva avuto una storia da parecchi anni, e sembrava essere rinata in mezzo alla nostra compagnia.

Così dopo aver mangiato tutti insieme alla festa, dopo la cena la nostra serata è trascorsa tra birre e chiacchiere: e non ci è voluto molto per scoprire come Susy volesse in realtà parlarmi di lei e scoprire esattamente cosa volessi fare con lei.

Ancora oggi non so perché, ma mi son reso conto subito di come, da un momento all’altro, quella sera, quella bella ragazza castana si sia interessata a me: e la dimostrazione di ciò, è giunta nel momento in cui ci stavamo salutando.

Giunti vicino casa mia, ci siamo scambiati i saluti con Antonio e gli altri e, mentre stavo per salutare anche Susy, con i classici baci sulla guancia, ci siamo inavvertitamente scambiati un bacio sulla bocca, senza che gli altri potessero accorgersene, anche a causa del buio.

Sulle prime, sembrava quasi che non fosse successo nulla, almeno agli occhi degli altri, eppure, Susy mi sussurrò all’orecchio di volersi fare un giro, ma senza farsi vedere dal resto della compagnia, perché non aveva voglia di veder sorrisini e sentire battutine.

Così, fingendo di tornare a casa, in seguito con la scusa di una telefonata di un’amica, Susy disse di voler uscire: saltò quindi in macchina e si avviò verso casa mia, dove io la attendevo con impazienza perché volevo trascorrere del tempo con lui.

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Susy la splendida fighetta vogliosa e appassionata

Appena suonò alla porta, saltai d’ala poltrona e andai ad accoglierla: Susy era lì, con un bel paio di jeans stretti scuri, e una maglietta larga che faceva intravvedere bene il suo seno, che mi invogliava a farmela subito lì per terra.

Lei era abbastanza vogliosa e, appena l’ho stretta a me, si è infilata una mano nelle mutande, per poi passarmi il suo dito sulla lingua, facendomi assaporare il suo desiderio: io le ho risposto abbassandomi i pantaloni, mettendole il mio cazzo in mano.

Lei me l’ha accarezzato e massaggiato con le sue dita fini, facendomi godere con dei gesti delicati, e ficcandomi la sua lingua in bocca, muovendola con decisione alla ricerca del mio desiderio, senza sosta e stuzzicando la mia fantasia.

L’ho quindi adagiata sul tappeto peloso del mio soggiorno e, mentre si dimenava, le ho sfilato tutto quanto, dirigendo la mia testa verso la sua figa, mentre per terra lei si eccitava e me la stringeva, accarezzandomi e incitandomi a leccarla di più.

L’ho quindi fatta venire con la mia lingua estrosa e, quindi, ho preso a giocare con il mio cazzo, sfregando la mia cappella sul suo clitoride, facendola eccitarmi sempre di più: e mentre mi supplicava di farla godere, le mettevo il pollice in figa.

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Quella splendida figa di Susy

Quindi Susy ha allargato le gambe, e si è concessa con desiderio, facendosi fottere con decisione, sbacciucchiandomi mente la trombavo e mettendosi anche un dito in culo per eccitarsi ancor di più, e per provocarmi nuovamente.

Con la leggerezza di una farfalla, mi ha fatto eccitare fino a venirle nella figa, mentre lei mi stringeva le mani al bacino e desiderava godere ancor di più. Poi Susy mi ha proposto di fare altro: un footjob con i suoi piedi curati e eccitanti.

Dopo avermi spompinato velocemente il cazzo, Susy mi ha fatto leccare i suoi piedi e, quindi, mi ha preso il cazzo tra gli stessi: e mentre mi guardava con i suoi occhi marroni pieni di passione, e io la incitavo a scoparmi il cazzo sempre più intensamente, Susy mi ha fatto venire di nuovo, facendosi sborrare sui piedi.

Passandosi la mano sugli stessi, si è quindi leccava la sborra e mi ha guardato come una troia insaziabile: le ho quindi messo il cazzo in bocca, con lei sdraiata, e l’ho scopata oralmente, sentendomi al settimo cielo, e con il cazzo consumato dalla passionalità.

Susy me l’ha fatto diventare rosso dal godimento e, quindi, si è fatta sborrare in bocca guardandomi negli occhi mentre mi spompinava… Le dissi quindi che non avrei mai immaginato che Antonio potesse avere una sorella così troia: e lei mi disse che l’avrei conosciuta meglio con il passare del tempo…

Bravissimo il nostro Sergio a condividere i particolari più focosi della scopata con Susy: il suo racconto erotico straborda di elementi che stimolano davvero la fantasia e il desiderio…

Con quella sorella troia e vogliosa di Antonio, di Sergio di Monza.

Prima edizione: aprile 2015, by Atlantia Media.

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